M5s, Conte dice sì a Grillo. Progetto per "rifondare" il Movimento
"Conte ha raccolto l'invito a elaborare nei prossimi giorni un progetto rifondativo con il Movimento 5 Stelle"
Trovata la quadra sugli intenti comuni per dare al paese una forza politica che tiene sui suoi fondamenti e guarda 'lungo', da qui a prossimi decenni, partendo dai temi. E' quanto emerso, secondo fonti qualificate, dal vertice M5s con Beppe Grillo e l'ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte - a cui in molti fra i 5s chiedono di rientrare nell'agone politico, con un ruolo di vertice nel Movimento - insieme ai 'big' del partito. L'ex premier ha raccolto l'invito, si apprende da fonti M5s e vicine a Conte, a elaborare nei prossimi giorni un progetto rifondativo con M5s.
Una sfida cruciale per il Movimento, una ristrutturazione integrale per trasformarlo in una forza politica sempre piu' aperta alla societa' civile, capace di essere punto di riferimento centrale nell'attuale quadro politico e di avere un ruolo determinate da qui ai prossimi 30 anni. Il Movimento, in questa ottica, sara' la forza trainante della transizione ecologica e digitale, poggiando su pilastri irrinunciabili, i valori originari che lo hanno da sempre contraddistinto: tutela dell'ambiente, importanza dell'etica pubblica, lotta alla corruzione, contrasto delle diseguaglianze di genere, intergenerazionali, territoriali, lotta contro le rendite di posizione e i privilegi, la piu' ampia partecipazione dei cittadini alla vita democratica attraverso gli istituti della democrazia diretta, per citarne alcuni. Dire che oggi e' fatta anche sul piano operativo, forse e' accelerare un po' troppo i tempi, spiegano i bene informati, e' piu' complicato di cosi', anche se per l'ingresso formale di Conte mancherebbe poco.
Ora si tratta di riorganizzare a 360 gradi la struttura interna, ivi, incluso, con ogni probabilita', anche il rapporto con Rousseau, piattaforma sulla quale e' ragionevole pensare che dovra' passare il vaglio di ogni modifica dello Statuto. Il giudizio sull'incontro resta positivo. In ogni caso, bocche cucite all'uscita dall'hotel Forum di Roma, dove si sono riuniti, fra gli altri, anche Roberto Fico, Luigi Di Maio, il capo politico Vito Crimi, la vicepresidente del Senato Paola Taverna, l'ex Guardasigilli Alfonso Bonafede e il ministro Stefano Patuanelli.
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