M5s, Bonafede: "Basta autocritiche, in massimo 45 giorni arrivi il direttivo"
"Al massimo in un mese e mezzo dobbiamo chiudere gli Stati generali e avere il nuovo organo direttivo". Cosi' in una intervista al Fatto Quotidiano il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. "Alla riflessione ora deve seguire l'azione - afferma ancora - Innanzitutto quella di governo. Ma anche quella della nostra riorganizzazione interna, che deve durare il minor tempo possibile. Era giusto riflettere sull'esito delle Regionali. Ma non dobbiamo esagerare, perche' non e' nemmeno giusto non dare la dovuta importanza alle cose fatte. Il risultato del referendum e' l'ennesimo tassello che ci permette di essere percepiti all'estero come un Paese che adesso fa le cose. Credo che gli Stati generali non serviranno a darci un'identita', ce l'abbiamo gia' - prosegue - E' chiaro che i nostri valori oggi vanno declinati in un'ottica di maggiore concretezza, perche' non siamo piu' nelle piazze a protestare. I nostri valori si stanno facendo spazio in Europa".
Gli elettori, gli viene fatto notare, non se ne accorgono: "Il risultato delle Regionali non dice questo - aggiunge - Dice che dobbiamo organizzarci meglio e arrivare piu' preparati". Da un punto di vista pratico, Bonafede immagina gli Stati generali come "una serie di incontri regionali e so che e' molto sentita l'esigenza di un incontro fisico a livello nazionale: auspico arriveremo a un organo con maggior collegialita' rispetto a quella avuta finora" e il rapporto con Rousseau "e' uno degli argomenti all'ordine del giorno".
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