M5s, bufera sul dopo Petrocelli. In pole l'anti-americano e filo-russo Ferrara
Il senatore grillino etichettava Obama e Bush "tra i peggiori terroristi che il mondo ha ospitato" e chiedeva di togliere le sanzioni a Mosca nel 2019
M5s, la decisione che fa traballare sempre più il governo Draghi
Il M5s è di nuovo nella bufera per la successione di Vito Petrocelli alla presidenza della Commissione Esteri in Senato, rimosso dalla carica per aver difeso Putin e pubblicato un post su Facebook con la Z simbolo dell'invasione russa, come provocazione. In queste ore - si legge sul Corriere della Sera - si sta prendendo una decisione sul suo successore per quella prestigiosa poltrona. Fa discutere la probabile nomina del senatore Gianluca Ferrara alla guida della commissione Esteri. La nomina, anticipata dall’Adnkronos, ha creato già scompiglio per alcune vecchie uscite del parlamentare.
Nel 2017, - prosegue il Corriere - quando non era ancora senatore, Ferrara pubblicava un post con tanto di foto dei presidenti americani (da Carter a Obama, da Bush padre, a Clinton e Bush figlio) e li etichettava «tra i peggiori terroristi che il mondo ha ospitato negli ultimi 100 anni». «Guardateli bene. Questi criminali passati per padri nobili della patria delle democrazie occidentali andrebbero processati — scriveva Ferrara —. Quante persone hanno fatto assassinare? Quanto odio e sete di vendetta hanno seminato per perseverare con la folle idea di voler dominare il mondo?». Inoltre nel 2019 chiedeva che venissero rimosse le sanzioni alla Russia: "Penalizzano le nostre aziende".