E' durato qualche ora il vertice dei maggiorenti del M5s con il garante del Movimento Beppe Grillo. La location riservatissima alla fine era la più scontata: l'hotel Forum di Roma, 'seconda casa' di Beppe Grillo nei suoi blitz capitolini, anche per via dell'antico legame di amicizia con il proprietario della struttura. Il summit del M5S, per riscriverne la struttura, si è tenuto nel cuore di Roma, presenti anche Grillo e l'ex premier Giuseppe Conte, giunti nell'albergo in mattinata e poi usciti verso metà pomeriggio. Alla riunione erano presenti diversi big del Movimento, tra questi Vito Crimi, Luigi Di Maio, Roberto Fico, Alfonso Bonafede, Riccardo Fraccaro, Paola Taverna, Carlo Sibilia. Assente invece Davide Casaleggio, impegnato nella sesta tappa del tour 'La base incontra Rousseau'.
M5S: Grillo vorrebbe ruolo unico per Conte, nodo vice e governance a 5
Un capo unico, sulla falsariga del ruolo esercitato da Luigi Di Maio prima e Vito Crimi poi, nei panni del reggente. Sarebbe questo, a quanto apprende l'Adnkronos, il ruolo che Beppe Grillo vorrebbe affidare all'ex premier Giuseppe Conte. Con un mandato a termine, da poi rimettere al voto della base. Nel summit in - che ha visto riunito il quartier generale del Movimento oltre all'ex premier - alcuni avrebbero sollevato la necessità di affiancare al ruolo politico uno o due vice, per non centralizzare troppo il 'potere' nella mani di un'unica persona.
Non solo. Altri, tra questi Crimi, avrebbero sottolineato la necessità di non ignorare il voto della base, che ha indicato la strada di una 'governance' a 5 al posto del capo politico, votando la modifica dello statuto in tal senso. Uno dei possibili compromessi, potrebbe essere quello di trasformare il cosiddetto comitato direttivo in una sorta di 'segreteria politica', da affiancare a Conte, ammesso che l'ex premier -presente all'incontro- decida di intestarsi la guida del Movimento. Ma i timori di Grillo, raccontano alcuni beninformati, è che Conte finisca per uscirne 'depotenziato', e il Movimento con lui. Non è possibile, la riflessione che avrebbe fatto il garante ai suoi, che in ogni snodo complicato debba tornare in pista lui in prima persona.
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