Marcello Fiori, dalla Protezione Civile ai club "Forza Silvio"

Nelle ultime ore il Cavaliere ha presieduto diverse riunioni operative sul lancio ufficiale dei primi mille club 'Forza Silvio'. Progetto che sta, riferiscono i fedelissimi, molto a cuore all'ex premier, attualmente più proiettato sulle sue nuove 'creature' che sull'organizzazione del partito, tasto dolente che rischia di creare dissapori e divisioni interne. Meglio puntare tutto sul rilancio del movimento a livello territoriale e di immagine, attraverso i club che porteranno il suo nome e che, e' la convinzione, serviranno a 'svecchiare' il partito.
Domenica, quindi, spazio alle facce nuove, ai giovani. Dal palco dell'Auditorium della Conciliazione dovrebbe parlare solo Berlusconi, poi largo ai promotori dei club disseminati sul territorio. Ma, viene spiegato, sara' soprattutto il giorno del battesimo nell'agone politico di Marcello Fiori, l'uomo macchina del progetto dei club. Fino all'ultimo, poi, il Cavaliere spera che Toti - attuale direttore del Tg4 - cancelli i dubbi e si lanci anche lui in quella che l'ex premier definisce con i fedelissimi 'la nuova grande avventura che ci portera' a vincere di nuovo'.
Nella riunione al artito, viene riferito, si e' discusso dell'opportunita' o meno della presenza dei parlamentari. Ci saranno, viene spiegato, ma in un ruolo un po' defilato. L'intenzione del Cavaliere, del resto, e' 'competere' con l'immagine giovane e nuova di Renzi che nello stesso giorno sara' eletto segretario del Pd. Non possiamo presentarci, sarebbe stata l'obiezione sollevata da Berlusconi, come un vecchio partito con i vecchi riti. Come da tradizione consolidata, non manchera' la distribuzione di un apposito 'kit' ai responsabili dei club, con tanto di vademecum sui 7 compiti affidati ai club (dal preparare le 'sentinelle del voto' al promuovere iniziative e corsi di formazione politica).
Ma chi è Marcello Fiori? 50 anni, un figlio di 16 e una laurea in lettere, è un dinamico dirigente dello Stato capace di far fronte a ogni tipo di emergenza. Infatti, dopo essersi tuffato in quella dei rifiuti, nrl luglio 2009 è stato spedito a Pompei come commissario all'emergenza degli scavi. Fiori ha sulle spalle un'esperienza maturata soprattutto presso il Ministero delle Comunicazioni, e poi come direttore generale al Dipartimento della Protezione Civile. Pupillo di Guido Bertolaso, ha sostituito il prefetto Renato Profili quando apparve chiaro che il degrado rischiava di compromettere definitivamente un gioiello archeologico che il mondo ci invidia. Dopo l'emergenza Pompei Fiori ha gestito il G8 della Maddalena, per poi intervenire a L'Aquila e infine nello tsunami in Indonesia. Ma in passato era stato anche capo di gabinetto di Francesco Rutelli sindaco di Roma.