Mario Mauro è un ministro, non un giudice o un avvocato
di Veronica Tussi
Il ministro Mario Mauro riguardo alla vicenda dei due fucilieri italiani accusati di avere ucciso due pescatori indiani, ha detto: "Episodio avvenuto in acque internazionali, è competente l'Italia e non la giurisdizione indiana. La legge antiterrorismo è l'unica che permette di invertire l'onere della prova ed è per questo che viene utilizzata, ma è palesemente infondata ed è stata negata dalla stessa Corte Suprema indiana l'anno scorso. Nessuno nega la morte dei pescatori, ma non ci sono prove di alcun tipo e non c'è un processo”. Osservazioni legittime. Però ha anche affermato con assoluta certezza che “sono innocenti e ben determinati a non farsi abbattere". Ora, a me pare che il ministro, non essendo un giudice e neppure il loro avvocato difensore, ma un ministro, avrebbe dovuto dire che i due militari si dichiarano innocenti e sono ben determinati a non farsi abbattere.