"Le grandi trasformazioni politiche e sociali, intervenute negli ultimi decenni, hanno in qualche modo affievolito i canali tradizionali di partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. Un divario sempre piu' evidente che e' stato in parte surrogato dalla massiccia presenza dei nuovi mezzi di comunicazione fondati sull'utilizzo del web; che, peraltro, non ha ancora trovato un punto di adeguata maturazione". Cosi' Sergio Mattarella aprendo la maratona digitale "quale futuro".
Mattarella: cruciale progettare futuro dopo pandemia
"Disegnare il futuro comune e', per definizione, il compito precipuo della politica. Progettare il futuro diventa ancor piu' cruciale dopo la grave crisi provocata dall'insorgere della pandemia, che ha sconvolto la quotidianita' della nostra vita, mettendo in discussione abitudini consolidate e comportamenti scontati". Lo ha detto Sergio Mattarella aprendo i lavori della maratona digitale "Quale futuro".
Mattarella: servono dialogo e ascolto, non interessi di parte
Il domani sara' migliore solo se ci sara' un impegno corale, frutto del dialogo e non della ricerca di "effimeri interessi di parte". Lo ha detto Sergio Mattarella aprendo i lavori della maratona digitale "Quale futuro". "La storia dell'umanita' e' scandita da successi, da crisi, da ripartenze. Queste ultime sono complesse, faticose ma per molti versi anche stimolanti" ha detto il Capo dello Stato. "E' un dovere far si' che il nostro, e soprattutto vostro, domani sia migliore in termini di occupazione, di qualita' della vita e dell'ambiente, di crescita dei diritti e della conoscenza, di pace e di integrazione tra i popoli. La condizione per riuscirvi - ha ammonito il presidente della Repubblica - e' che l'impegno sia corale, autentico, aperto. Che abbia davvero lo sguardo rivolto al futuro e non a effimeri interessi personali o di parte, a rendite di posizione, a stasi o rinunzie frutto di timore. L'auspicio e' che vi siano partecipazione, dialogo, ascolto. E che si pensi in grande. Come mi sembra davvero che voi abbiate intenzione di fare. "Quelli che viviamo sono tempi di grandi cambiamenti. Dobbiamo saperli indirizzare in positivo; e per questo occorre adoperarsi con serieta'" ha proseguito Mattarella, che ha ricordato come "a ciascuna generazione toccano in sorte tempi, e prove, diversi. Penso ai ragazzi chiamati alle armi e coinvolti nelle tragedie dei due conflitti mondiali nel secolo scorso. Penso alla generazione piena di speranza che ha avuto, nel dopoguerra, il compito di costruire l'eredita' della pace e dello sviluppo".
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