Monti: "Il futuro di Scelta Civica non è una fusione con l'Udc"

"Non penso che il futuro di Scelta Civica sia la fusione con l'Udc, ma la creazione di un soggetto politico riformatore. Quale sara' la sua quantita' e qualita' lo vedremo dopo, ma il processo costituente di questo soggetto non puo' partire da un accordo a due Casini-Monti". Lo ha detto Mario Monti nel corso di una conferenza stampa nella sede di Scelta Civica.
"Se chi ha rappresentato Scelta Civica" durante i colloqui che hanno avuto luogo prima della formazione del governo "non avesse insistito per coinvolgere il Pdl, che ci aveva duramente attaccato, non ci sarebbe stata una grande coalizione - ha spiegato Monti - Credo che la linea corretta per ogni Paese sia quello di firmare impegni solo se si e' veramente fiduciosi di poterli rispettare". Lo ha detto Mario Monti, presidente di Scelta Civica, rispondendo a chi gli chiede un commento sulle affermazioni di Silvio Berlusconi sull'Ue.
"Io non avrei, nell'estate del 2011, accettato di impegnare il governo italiano con una lettera. Non avrei aderito al six pact, con l'impegno di rientro nel fiscal compact, e non direi che l'Italia puo' fare quello che vuole perche' tanto non ci sarebbero conseguenze", ha aggiunto Monti. "Mi rimane ancora da capire perche' quella lettera sia stata ritenuta un impegno cogente del governo italiano", ha aggiunto.
Questa sera l'ufficio di presidenza di Scelta Civica dara' il via libera allo statuto del partito e tra quindici giorni ci sara' l'approvazione dell'assemblea. Lo ha detto il presidente di Scelta Civica, Mario Monti, nel corso di una conferenza stampa. "Abbiamo ricevuto un numero di importante di adesioni", ha assicurato l'ex premier.