Martedi' si votera' in Parlamento sulle comunicazioni del ministro Roberto Speranza sul nuovo dpcm, destinato a prorogare le norme anti contagio in scadenza il 14 luglio. Per la proroga dello stato d'emergenza, che scade il 31 luglio, e' invece necessario non un dpcm ma una delibera in Consiglio dei ministri, su cui il premier Giuseppe Conte riferira' in Parlamento. Lo precisano Fonti di Palazzo Chigi, interpellate sul voto che attende le Camere la prossima settimana. Sul dpcm, che dovrebbe in sostanza prorogare le norme esistenti, Conte ha delegato Speranza a riferire martedi', prima - spiegano Fonti di governo - che il provvedimento venga firmato. Mentre sullo stato d'emergenza, se il governo si orientera' come probabile per la proroga, sara' Conte stesso a riferire prima del 31 luglio.
Casellati: "Ormai siamo invisibili" - "Martedì ci sarà, in Parlamento, un voto su questo", sullo Stato di emergenza, ha detto il Presidente del Senato, Elisabetta Casellati, rispondendo ai cronisti del Tg5 che le chiedevano dell'intenzione del governo di procedere alla proroga di sei mesi dello stato di emergenza per la diffusione del Covid 19. Il voto sulla proroga dello stato di emergenza "mi auguro che sia l'inizio di una democrazia compiuta, perché in Parlamento e al Senato siamo ormai gli invisibili della Costituzione".
In base a quanto si apprende, il voto dovrebbe arrivare al termine della relazione del ministro della Salute, Roberto Speranza, sul nuovo dpcm, che dovrebbe contenere anche la proroga dello stato di emergenza.
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