
Anna Finocchiaro ha assicurato che il comitato elettorale del Pd, che si e' riunito questa mattina, non ha definito i capilista delle prossime politiche: "Abbiamo soltanto discusso di criteri", ha spiegato al termine la presidente dei senatori del Pd. "Saranno le direzioni regionali domani e domenica a mettere ordine nelle liste - ha ricordato - il 90% delle candidature e' stato determinato dalle primarie e il 10% andra' nel listino scelto dalla segreteria nazionale". I criteri definiti sono "competenze, soprattutto esterne. Bisognera' dosare tra Camera e Senato competenze e professionalita' per attrezzare i gruppi. Le liste saranno approvate martedi' pomeriggio dalla direzione nazionale, prima di ogni altro partito". - Anna Finocchiaro ha invitato Mario Monti ad avere "un po' piu' di rispetto per il Pd, per i suoi rappresentanti e per il suo pluralismo". Nessuno, ha spiegato la presidente dei senatori Pd al termine del comitato elettorale, "si mette a sindacare le scelte di Monti", ma il Pd intende "restare un partito plurale". Quanto all'ipotesi di future alleanze con il centro, "vedremo i risultati elettorali - ha premesso - ma il Pd nelle aspettative e nella realta' e' gia' una forza piu' grande nello scenario politico e sono gli altri a dover fare i conti con il Pd". Quanto al premier che si definisce 'progressista', "ciascuno ha di se' un'immagine, che gli altri non condividono", ha sottolineato.