Nichi Vendola travolge i Democratici. Casini va da solo con la Poli Bortone
Terremoto politico dopo il trionfo del Governatore pugliese alle primarie. Il Pd, "costretto" a sostenerlo, perde l'Udc. Che però a sorpresa non si schiera con il Pdl (che candida Rocco Palese) ma appoggia Adriana Poli Bortone. E la partita diventa apertissima...
FORUM/ Che cosa insegna il successo di Vendola e la sconfitta di D'Alema (e Bersani) in Puglia? |
VENDOLA - Parla Nichi Vendola, dopo la vittoria delle primarie, con il 73% delle preferenze: "Che cosa dico a D'Alema? Che oggi siamo entrambi più forti". "Penso che in Puglia abbiamo condiviso una esperienza straordinaria e ora possiamo, insieme, tutti gli attori del centrosinistra, costruire una grande vittoria contro il centrodestra qui in Puglia". "Qualcuno che immaginava che potessero danzare delle ombre attorno alla mia persona - ha detto Nichi Vendola - ha dovuto accorgersi del fatto che queste ombre sono state esorcizzate da un grandissimo affetto popolare". "Un unico grande cantiere". Nichi Vendola lancia l'appello a tutto il Pd e aggiunger che "ora il tema sarà quello di un compromesso tra le tante forze che si riconoscono a sinistra e coloro che vivono nel segno della cultura moderata. Non solo i centristi, ma anche quelle porzioni di ceto medio che oggi sentono i risultati e le promesse ingannevoli del centrodestra e del Pdl. La campagna elettorale - ha aggiunto - l'abbiamo anticipata scaldando i muscoli in queste primarie. Penso che nessuno debba sentirsi sconfitto in questa storia".
BERSANI - Una "coerenza rischiosa". Con queste parole il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, ha difeso la scelta di andare a elezioni primarie in Puglia, indicando Francesco Boccia come candidato. Bersani ha spiegato che in Puglia il Pd ha messo in campo "un progetto coerente con la strategia di avvicinamento tra forze di opposizione". Poi ha confermato che "ora tutto il Pd è impegnato a sostenere Vendola". E "quando la polvere si sarà depositata, risulterà evidente per tutti la possibilità per il Pd di essere competitivo". Bersani, ha anche aperto una riflessione sulle primarie e sul tratto di "contraddizione" che a volte si riscontra. Noi, ha ragionato, proponiamo primarie di coalizione, ma i nostri alleati non le accettano. Quanto all'Udc, il segretario Pd ha definito "strategica" la scelta di un'alleanza con il partito centrista, di cui però ha sottolineato le contraddizioni la' dove intende allearsi con forze che dialogano con la Lega.
CASINI - L'Udc non appoggerà Niki Vendola, candidato del Centrosinistra, alle prossime elezioni regionali in Puglia. Allo stesso modo non farà accordi con il Pdl ma si presenterà con un proprio candidato, l'ex ministro e sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone. Lo annuncia in una dichiarazione alla stampa alla Camera, il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini. "Ora sarete tutti contenti visto che vi piace tanto la politica dei 'due forni' ora i forni diventano tre". E ancora: "La linea di Vendola è stata scelta dal popolo della sinistra rispetto all'idea di un progetto riformista del Centrosinistra, come è stato per le Provinciali. Auguro quindi a Vendola e alla coalizione che è uscita vittoriosa un buon lavoro nell'interesse della Puglia. Si può vincere o perdere - ha detto ancora Casini - e quando si perde si merita comunque rispetto: voglio ringraziare Boccia e D'Alema che si sono assunti la responsabilità di portare avanti una linea minoritaria rispetto al populismo oggi imperante". "D'altronde - ragiona Casini - il progetto nuovo che ci comprendeva non era identificabile con la presidenza Vendola. E a quegli esponenti del Pd che oggi mi rivolgono ipocriti appelli vorrei chiedere di risparmiarseli e di riflettere su ciò che determinerà questa loro scelta"
Rosy Bindi ad Affaritaliani.it: "Sconfitta la prospettiva di D'Alema"
Rosy Bindi, presidente del Pd, sceglie Affaritaliani.it per commentare l'esito delle primarie in Puglia e il successo di Nichi Vendola su Francesco Boccia. "Innanzitutto dobbiamo dire che ha vinto lo strumento delle primarie. Ha vinto la politica partecipata, ha vinto il Sud che vuole essere protagonista del proprio futuro e ha vinto, non solo una persona, Vendola, ma anche il buon governo di quella Regione di questi anni. Quindi, anche se il candidato del Partito Democratico, al quale va l'onore che va riservato a tutti i veri combattenti, non ha vinto, credo che abbia comunque vinto il Partito Democratico che ha le primarie nel proprio statuto, che anziché chiudersi in una stanza, come qualcuno voleva, si è affidato alla decisione dei cittadini della Puglia. Ha vinto anche perché era il principale partito dell'Amministrazione Vendola di questi anni. E ha vinto anche perché sosterrà Vendola e insieme batteremo la destra".
La Bindi lancia poi un appello ai centristi: "Credo anche che a questo punto l'Udc e Pierferdinando Casini abbiano tutte le possibilità per ritornare sulle loro decisioni. Ritengo che un partito democratico come l'Udc debba sostenere chi è stato candidato da una consultazione di 200mila abitanti, come Vendola, piuttosto di chi è stato candidato dalle oligarchie del Pdl".
C'è chi dice che sia una sconfitta soprattutto di Massimo D'Alema... E' così? "Alla fine D'Alema è stato decisivo per tenere le primarie. Certamente e sicuramente ha perseguito una prospettiva diversa che è stata battuta, ma lo ha fatto con tutto il Partito Democratico, perché Boccia era stato candidato da tutti. Come tutto il Partito Democratico, D'Alema compreso, che forse prima di altri aveva chiesto le primarie. Consultazioni che non si fanno per decidere chi vince e chi perde dentro il partito, ma si fanno per scegliere il miglior candidato per battere la coalizione avversa. E infine penso che il miglior candidato sia sempre quello che viene scelto da una grande partecipazione come quella che a cui abbiamo assistito, che è una cosa straordinaria".
L'AFFONDO DEI VELTRONIANI - "E' una sconfitta di chi ha fatto due errori. Primo: pensare di non fare le primarie, fino a quando si è stati costretti a farle. Che invece, come dimostrano i 200mila che hanno partecipato, sono uno strumento a cui il nostro popolo ormai è affezionato. Secondo: pensare di poter fare una politica delle alleanze in laboratorio e non a confronto con il nostro elettorato". Giorgio Tonini, fedelissimo di Walter Veltroni e senatore della minoranza del Pd, sceglie Affaritaliani.it per attaccare i vertici del suo partito dopo il successo di Vendola in Puglia. Una sconfitta di D'Alema? "Non solo di lui, anche di tutta la maggioranza del partito". Bersani compreso? "Beh, di tutti quelli che hanno tenuto questa posizione".
REGIONALI, BERSANI: DETERMINATISSIMI A SOSTENERE VENDOLA - Il giorno dopo la netta vittoria di Vendola alle primarie del Pd in Puglia, il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, esamina il risultato. Arrivando alla riunione della direzione del partito, Bersani afferma che il progetto politico del Pd in Puglia, che ha portato alla candidatura di Boccia alle primarie, "non era contro Vendola ma lo comprendeva. E si preoccupava di non stare stretti nel nostro campo, ma di favorire la convergenza delle opposizioni in un percorso di alternativa alla destra. Questo era il senso. È una strada che abbiamo ancora davanti, anche in Puglia, anche se in condizioni più complicate". Ora però "siamo determinatissimi a sostenere Vendola" afferma il segretario. "Le primarie le abbiamo inventate noi, sappiamo bene come ci si comporta: si appoggia con convinzione chi ha vinto".



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