Pensioni, chi prende meno di 1.200 euro ha un taglio di 40 euro
Lo stato va a prelevare fondi da assegni pensionistici di meno di 1.200€ (ora sceso a 1.150€) per fare cosa con questi soldi?
Riceviamo e pubblichiamo da un lettore
Gentili Signori,
voglio segnalare, in tema di tasse, che nonostante le comunicazioni ufficiali delle autorità circa i miglioramenti a favore delle categorie meno abbienti le cose sembrano andare nettamente al contrario. Il sottoscritto, per esempio, titolare di una modesta pensione di meno di 1.200€ mensili si è visto fare una ulteriore detrazione regionale IRPEF (Lazio) per tutto il 2021, ora che l’anno è finito e si era parlato della rivalutazione, tanto attesa, delle pensioni e di un ridimensionamento dell’IRPEF mi aspettavo qualche decina di euro in più sull’assegno di gennaio 2022.
Neanche per sogno, tutto il contrario, hanno istituito un nuovo prelievo regionale (Lazio) IRPEF, quello che c’era doveva terminare con il 2021, inoltre ne hanno aggiunto uno comunale (Roma). Si tratta sempre di quei prelievi straordinari che hanno durata annuale. Risultato è che l’importo dell’assegno pensionistico è sceso di circa 40€ e le nuove detrazioni dureranno per tutto il 2022.
Morale della storia lo stato va a prelevare fondi da assegni pensionistici di meno di 1.200€ (ora sceso a 1.150€) per fare cosa con questi soldi? Parlatene, documentatevi e denunciate, a tirare troppo la corda può andare a finir male anche per quelli che tirano più forte, ché se quelli più deboli mollano la presa i più forti dall’altra parte cadono tutti rovinosamente!
Distinti Saluti
Mauro Castellani, Roma
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