Presidenzialismo e federalismo alla base della democrazia Usa
Ma per la sinistra italiana sono un rischio
I padri costituenti ci avevano visto giusto e George Washington non è che si possa considerare un pericoloso sovversivo di destra
Ogni giorno il centro – sinistra e la sinistra attaccano il solito refrain: “se il centro – destra vincesse le elezioni ci sarebbe il rischio del presidenzialismo e del federalismo”, senza pensare che la più grande e solida democrazia del mondo, quella americana, si basa proprio su questi due assunti: presidenzialismo e federalismo.
Evidentemente i padri costituenti ci avevano visto giusto e George Washington non è che si possa considerare un pericoloso sovversivo di destra. In Italia ci sono alcune cose che non si possono toccare, anzi non se ne può proprio parlare, si tratta di tabù da cui rifuggire. Le persone per bene, sembrano dire alcuni dotti, medici e sapienti, non parlano di queste cose.
Una è la Costituzione, la più bella del mondo, che però è alquanto datata ed è sapientemente (questo bisogna dirlo) costruita sulla difesa dal fascismo, da qui le due Camere gemelle e appunto lo spauracchio del presidenzialismo che in Italia è declinato solo come Benito Mussolini.
Il presidenzialismo però è una caratterizzazione democratica delle più funzionali proprio negli stati democratici, anche quando venga attuato nella sua versione light dei semi – presidenzialismo come in Francia. La figura di un presidente dotato di potere permette infatti di raggiungere finalmente alcuni obiettivi che il parlamentarismo non è capace, per sua natura intrinseca, di ottenere. E questo si sconta nella incapacità di prendere decisioni e in un basso tasso di efficienza. Le Camere non devono essere votate a “ostacolare il premier”, come è attualmente. Viceversa dovrebbero supportare lealmente e democraticamente proprio il capo dell’esecutivo che altrimenti non riesce a svolgere efficacemente la propria missione.
Invece, da noi, si fa di tutto per imbrigliare, manomettere, attentare all’azione del Primo ministro, quasi fosse un nemico che a priori occorre sconfiggere, chiunque esso sia.
Così il federalismo. Sempre gli USA ci mostrano il caso di successo di un’Unione di Stati abbastanza sovrani che hanno addirittura proprie leggi e una propria polizia, sebbene sottoposta ad un controllo federale.
È proprio il federalismo unito con il presidenzialismo il segreto del successo Usa, la più potente e ricca nazione del mondo. E anche il Regno Unito è un altro esempio di riuscita amalgama pur nella diversità. In Gran Bretagna hanno addirittura quattro nazionali di calcio diverse e sono la più antica democrazia europea.
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