Recovery, approvato il piano da 222 miliardi di euro
Il Cdm ha approvato il Recovery Plan, dal valore di 222,9 miliardi. Le missioni a cui l'Italia aspira raggiungere sono sei: digitalizzazione, innovazione, competitivtà e cultura, rivoluzione verde e transizione ecologica, infrastrutture sostenibili, istruzione e ricerca, inclusione e coesione e salute.
Recovery, le 6 missioni dell'Italia post-Covid
I soldi in campo sono stati così suddivisi: per la digitalizzazione e cultura sono stati stanziati 46,18 miliardi, per la rivoluzione verde 68,9 miliardi. Mentre per le infrastrutture 31,98 miliardi e per l'istruzione 28,49 miliardi. L'inclusione e la coesione (lavoro, famiglia, politiche sociali) hanno raggiunto quota 27,62 miliardi. E la salute si aggira intorno ai 19,72 miliardi.
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Considerando gli altri fondi Ue, tra cui il Feasr e il Qfp 2021-26, l'Italia potrà gestire complessivamente 310,66 miliardi, di cui 58,95 mld per digitalizzazione e cultura, 78,79 mld per il green, 33,14 mld per le infrastrutture, 34,04 mld per istruzione e ricerca, 85 mld per inclusione e coesione, 20,73 mld per la salute.
Recovery, le risorse per le infrastrutture
Nell'ambito delle risorse per le infrastrutture, 26,7 miliardi andranno alle opere ferroviarie. Per l'alta velocità si realizzeranno la Napoli-Bari, la Brescia-Verona-Vicenza-Padova e la Salerno-Reggio Calabria. Verranno velocizzate la Roma-Pescara, Orte-Falconara, Palermo-Catania-Messina, Liguria-Alpi, Taranto-Metaponto-Potenza-Battipaglia, Verona-Brennero.
Recovery, le politiche del lavoro e il sostegno
Per le politiche attive del lavoro e il sostegno all'occupazione ci saranno 7,5 miliardi. Per la fiscalità di vantaggio per il lavoro al sud e nuove assunzioni di giovani e donne 4,47 miliardi. Alle aree terremotate andranno 1,78 miliardi, 300 milioni per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie, 7 miliardi per il potenziamento dell'assistenza sanitaria e la rete territoriale, 5,6 miliardi agli ospedali, 10 miliardi per l'ammodernamento tecnologico e digitale della sanità.
Recovery, il focus sulla digitalizzazione
E infine per digitalizzazione e Pa andranno 8,55 miliardi, per la banda larga e il 5G 4,2 mld, per il turismo e la cultura 3 mld, per il ciclo integrato dei rifiuti 4,5 mld, per l'efficientamento degli edifici pubblici 11,24 mld, per l'accesso all'istruzione e riduzione dei divari territoriali 12,26 mld.
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