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Politica
Referendum: l'affluenza alle ore 23 al 39,38%

Il dato dell'affluenza alle urne per il referendum costituzionale alle ore 23 si attesta al 39,38 per cento.

Alle 23 l'affluenza per referendum costituzionale ed elezioni regionali, secondo i dati diffusi dal Viminale, è stata del 39,38%. Regionali, l'affluenza è stata del 41,4%. Alle 19 per il referendum era del 29,71%. Affluenza per le regionali, in Campania alle 23 era del 38,92% (544 Comuni su 550); in Puglia 39,79 (253 Comuni su 257); in Liguria 39,29% (233 Comuni su 234); in Veneto 46,12% (561 Comuni su 563); in Valle d'Aosta 54,16% (74 Comuni su 74); in Toscana 45,89% (3.937 seggi su 3.937); nelle Marche 42,72% (1.576 sezioni su 1.576). I seggi si sono riaperti questa mattina alle 7 e chiuderanno alle 15. Subito dopo comincia lo spoglio.

Regionali: alle 19 affluenza al 29,98% (dato definitivo) - E' del 29,98% l'affluenza alle 19 per le regionali, dato definitivo (1.604 comuni su 1.604) ma che non tiene conto della partecipazione al voto in Toscana, Marche e Valle d'Aosta, conteggiate autonomamente. In Campania ha votato il 26,52% degli aventi diritto, in Liguria il 32,07%, in Puglia il 27,60 e in Veneto il 35,55 per cento. In Toscana, come risulta dal sito della regione, l'affluenza è stata del 36,29% (3.937 seggi su 3.937). Nelle Marche ha votato il 32,94% (1.576 sezioni su 1.576). In Valle d'Aosta alle 19 ha votato il 42,68% secondo quanto riferisce il sito della regione.

Comunali: alle 19 affluenza al 36,97% (604 Comuni su 606) - E' del 36,97% l'affluenza alle urne alle ore 19 degli elettori per le Comunali 2020. Il dato e' fornito dal Viminale ed e' riferito a 604 Comuni sui 606 interessati dalla tornata elettorale, che chiama alle urne un totale di 5.725.734 elettori. Tra i Comuni figurano diversi capoluoghi di provincia, tra cui Aosta, Arezzo, Bolzano, Chieti, Crotone, Fermo, Lecco, Macerata, Mantova, Matera, Nuoro, Reggio Calabria, Trani, Trento e Venezia, di cui tre - Venezia, Aosta e Bolzano - sono anche capoluoghi di regione o di Provincia autonoma.

Alle 12 l'affluenza per il referendum costituzionale, secondo i dati diffusi dal Viminale, è del 12,25%. Sul sito del ministero dell'Interno dedicato alle consultazioni, infatti, sono riportati i dati di tutte le 7.903 operative.

REGIONALI: MARCHE, ALLE 12 AFFLUENZA 13,43% - Il 13,43% degli aventi diritto ha gia' votato, nelle Marche, per eleggere i 31 componenti (30 consiglieri e il presidente della Giunta) che formeranno l'Assemblea legislativa dell'undicesima legislatura (2020- 2025). Il dato si riferisce alle rilevazioni effettuate alle ore 12.00 odierne. Alle REGIONALI del 2015, alla stessa ora, aveva votato il 13,04%. Cinque anni fa, la tornata elettorale si svolse in un'unica giornata (domenica 31 maggio 2015), mentre l'attuale si concludera' alle ore 15.00 domani (lunedi' 21 settembre).

REGIONALI: CAMPANIA, ALLE 12 AFFLUENZA 11,32% - Quando sono disponibili i dati di tutti i 550 Comuni, l'affluenza per le REGIONALI in Campania e' dell'11,32%. Lo rende noto il Viminale.

REGIONALI: TOSCANA, ALLE 12 AFFLUENZA 14,67% - L'affluenza per le REGIONALI in Toscana alle 12 e' stata del 14,67%. Lo rende noto la Regione.

REGIONALI: VENETO, ALLE 12 AFFLUENZA 14,75% - Quando sono disponibili i dati di tutti i 563 Comuni, l'affluenza per le REGIONALI in Veneto alle 12 e' del 14,75%. Lo rende noto il Viminale.

REGIONALI: PUGLIA, ALLE 12 AFFLUENZA 12,04% - Quando sono disponibili i dati di tutti i 257 Comuni, l'affluenza per le REGIONALI in Puglia alle 12 e' del 12,04%. Lo rende noto il Viminale.

REGIONALI: AFFLUENZA ORE 12 IN VALLE D'AOSTA AL 17,66% - Il dato dell'affluenza per le REGIONALI alle 12 in Valle d'Aosta è del 17,66%. I dati, resi noti dalla regione, sono relativi a tutti e 74 i comuni valdostani.

REGIONALI: LIGURIA, ALLE 12 AFFLUENZA AL 13,95% - Alle ore 12 l'affluenza per le elezioni Regionali in Liguria e' stata pari al 13,95%. Lo rende noto il ministero dell'Interno.

Su 606 seggi totali, secondo i dati del sito Eligendo, gestito dal Viminale, l'affluenza alle urne alle 12, per le Comunali, è del 15,26%.

ELEZIONI: OLTRE 46 MILIONI DI ELETTORI ALLE URNE IL 20 E 21 SETTEMBRE

Oggi e domani lunedì 21 settembre sono chiamati alle urne per il referendum costituzionale 46.415.806 elettori, in un totale di 61.622 sezioni. Gli elettori residenti all'estero, che votano per corrispondenza, sono 4.537.308. Lo fa sapere il Viminale riferendo che su Eligendo saranno diffusi tutti i dati su affluenza alle urne e voto. Rispetto delle misure anti-Covid nei seggi. Negli stessi giorni si vota per le suppletive del Senato della Repubblica, le regionali e le amministrative (in Sicilia l'appuntamento per le amministrative sarà il 4 e 5 ottobre, in Sardegna il 25 e 26 ottobre). Oggi i seggi saranno aperti dalle ore 7 alle 23, lunedì 21 dalle ore 7 alle ore 15. Saranno rispettare tutte le misure anti-Covid. Alla chiusura dei seggi seguiranno gli scrutini delle suppletive, del referendum e delle regionali. Gli scrutini delle ELEZIONI amministrative cominceranno alle ore 9 di martedì 22 settembre. Per le ELEZIONI suppletive del Senato della Repubblica, gli aventi diritto al voto sono 427.824 per la Sardegna ( Collegio uninominale 03 Sassari) in 581 sezioni e 326.475 per il Veneto (Collegio uninominale 09 Villafranca di Verona) in 393 sezioni.

Seggi aperti dalle 7 alle 23 domenica e lunedì dalle 7 alle 15.

Alla chiusura gli scrutini di suppletive, referendum e regionali; quelli delle amministrative previsti martedì alle 9.

Le ELEZIONI regionali (in Valle d'Aosta, Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania, Puglia) interesseranno 18.471.692 elettori e un totale di 22.061 sezioni. Le ELEZIONI amministrative si svolgeranno, invece, in 957 comuni italiani, di cui 608 nelle regioni a statuto ordinario e 349 nelle regioni a statuto speciale: per un totale di 5.703.817 elettori alle urne e 6.756 sezioni. Alle amministrative, saranno 4.699.949 gli elettori nelle regioni a statuto ordinario e 5.599 le sezioni elettorali; nelle regioni a statuto speciale (Valle d'Aosta, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige) il voto interesserà 1.003.868 elettori in 1.157 sezioni.

ELEZIONI: A GENOVA SEGGIO CHIUSO PER COVID, RIAPERTO DOPO SOSTITUZIONE PERSONALE - Chiuso per motivi precauzionali e riaperto intorno alle 12.30 un seggio di GENOVA, la sezione 323 nel quartiere di Oregina, per un sospetto caso di covid. Il presidente della sezione nella notte era stato portato in ospedale con sintomi tra i quali febbre alta. La sezione è stata riaperta dopo sanificazione dei locali e la sostituzione del personale del seggio (presidente e scrutatori).

ELEZIONI: MASCHERINA AI SEGGI E NO ASSEMBRAMENTI, INDICAZIONI ANTI-COVID VIMINALE

Il Viminale fornisce le prescrizioni in tema di prevenzione anti Covid-19, da rispettare per votare in sicurezza oggi e domani. E' obbligatorio l'uso della mascherina per accedere ai seggi, sia per gli elettori che per ogni altro soggetto autorizzato ad entrare (presidenti e scrutatori dovranno sostituire i dispositivi di protezione individuale ogni 4-6 ore). Divieto di assembramenti all'interno delle sezioni; sono previste aree di attesa all'esterno. Utilizzo del gel igienizzante per gli elettori prima di entrare nei seggi, una seconda volta prima di ricevere la scheda elettorale e la matita e, infine, consigliato un terzo utilizzo al termine delle operazioni di voto. Allo scopo di assicurare il pieno esercizio dei diritti civili e politici e al tempo stesso le massime condizioni di sicurezza sanitaria, anche a coloro che andranno a raccogliere il voto, il decreto legge 14 agosto 2020, n. 103, ha stabilito particolari modalità per consentire il voto domiciliare a tutti gli elettori che, essendo sottoposti a trattamento domiciliare o in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario per Covid-19, non possono recarsi ai seggi. Questo compito è affidato alle sezioni ospedaliere attraverso i seggi speciali che si recano presso le abitazioni degli elettori. Proprio per incrementare il numero delle sezioni ospedaliere e ampliare la platea dei comuni nei quali istituirle, il decreto legge n.103/2020 prevede la loro costituzione anche nelle strutture sanitarie con almeno 100 posti letto, derogando rispetto al limite ordinario di 200. 

Il Viminale sottolinea sul suo sito ufficiale che la scelta di affidare la raccolta del voto domiciliare alle sezioni ospedaliere, composte da personale appositamente formato, è dovuta all'esigenza di garantire la sicurezza sanitaria anche nella fase dello scrutinio. Le nuove disposizioni consentono agli elettori che si trovano nelle condizioni previste dal decreto legge e che ne facciano richiesta, di poter votare per tutte le prossime consultazioni referendarie, regionali e comunali. In collaborazione con il Ministero della Salute, sono state diramate, anche di recente, indicazioni operative per i componenti dei seggi speciali, al fine di garantire la raccolta del voto in condizioni di sicurezza. Inoltre, sono stati anche previsti corsi di formazione dedicati a coloro che dovranno raccogliere il voto domiciliare, i quali saranno anche forniti dei dispositivi di protezione individuale ritenuti necessari. Per quanto riguarda in particolare le ELEZIONI comunali, si applicano le disposizioni già vigenti dal 1960 (articolo 42 del decreto del Presidente della Repubblica n.570/1960) per tutti gli elettori ospedalizzati, che prevedono la possibilità di votare per gli elettori del comune dove ha sede la struttura medica. Si tratta di un principio di carattere generale, che trova applicazione anche per altre categorie di elettori, quali, ad esempio, quelli affetti da grave infermità che non dimorano nel comune dove dovrebbero votare; le Forze di polizia e i militari chiamati a svolgere i servizi di istituto in sede diversa dalla propria residenza.

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