Renzi: "L'Imu è una cambiale pagata a Berlusconi"

"Se facessi la campagna per diventare segretario sembrerebbe che l'obiettivo per me e' sedermi su una poltrona piuttosto che su un'altra. Il vero problema non e' quello che faccio io ma quello che fa il Pd: e' in grado di esprimere proposte per il Paese o sta solo a rimorchio?". Lo dice il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, intervistato da Radio24. Renzi ha anche ribadito le sue critiche al Movimento Cinque Stelle, che "aveva la possibilita' di dare un bel segnale contro la casta. Invece i parlamentari sono li' da tre mesi e finora quello che sono riusciti a fare e' litigare sugli scontrini e sull'indennita'. Grillo - ha concluso Renzi - dice ai nostri di stracciare la tessera e ai suoi di conservare gli scontrini".
L'imu e' una cambiale che si paga all'accordo con Berlusconi. Io credo che sia giusto abbassare le tasse, ma mi piacerebbe capire da dove partire. Noi a Firenze abbiamo abbassato l'irpef". Lo dice Matteo Renzi parlando a Rdio 24. "La sinistra che piace a me deve uscire dall'idea che le tasse siano l'unico motore per la crescita di un territorio - ha aggiunto renzi - In Italia si lavora fino al venti luglio per far contento il fisco".
"Spero e penso che Romano Prodi non lasci il partito". Lo dice Matteo Renzi, intervsitato da Radio 24. Il sindaco di Firenze, tornando sulla vicenda delle elezioni del Presidente della Repubblica, ha ribadito la sua contrarieta' alla candidatura di Franco Marini. "Non aveva lo standing per diventare presidente della Repubblica", dice Renzi. "Mi chiamo' in quei giorni dicendomi che al Quirinale, ci deve andare un cattolico, ma non e' accettabile che si chiedano spazi in nome dell'appartenenza religiosa. E' inaccettabile dire che al Quirinale ci vuole un cattolico, non stiamo mica facendo le primarie per i vescovi", ha concluso.
"Io ci ho fatto un libro, loro ci hanno fatto il Governo, non so chi e' messo peggio". Lo ha detto a Radio 24 il sindaco di Fiorenze, Matteo Renzi, risponendo a chi ha fatto notare che il suo libro e' stato pubblicato dalla casa editrice Mondadori, di proprieta' di Silvio Belusconi. "Al di la' delle battute, e' una grandissima casa editrice, pubblica autori di tutti tipi, non credo sia riconducibile a una polemicuccia politica", ha aggiunto.