Scontro Renzi-Alfano sul dopo Lupi. L'Ncd punta su Sacconi
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Matteo Renzi è salito al Quirinale alle ore 10 per incontrare il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo le dimissioni di Maurizio Lupi da ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. L'interim, come ha annunciato lo stesso premier la settimana scorsa, dovrebbe durare pochi giorni. Ma tra il segretario del Partito Democratico e il Nuovo Centrodestra non c'è ancora un accordo. Il presidente del Consiglio vorrebbe un suo fedelissimo dopo Lupi e spinge per due renziani doc e della prima ora: Luca Lotti o Graziano Delrio, entrambi sottosegretari a Palazzo Chigi.
E, per accontentare Alfano, sarebbe pronta la nomina di Gaetano Quagliariello al ministero degli Affari Regionali. Ma l'Ncd contesta questo schema e sta lavorando per mantenere il controllo del dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Secondo quanto Affaritaliani.it ha appreso da fonti qualificate del partito di Alfano, l'ipotesi sarebbe quella di chiedere al premier di nominare Maurizio Sacconi, ex capogruppo Ncd al Senato, ministro al posto di Lupi. Alfano ha promesso fedeltà all'esecutivo e non chiede le dimissioni dei sottosegretari Pd indagati, ma in cambio si aspetta che Renzi non tratti il principale alleato di governo come un partner di serie B. Difficilmente Alfano aprirebbe la crisi nel caso in cui Sacconi non venga promosso ministro, ma certamente ci sarebbero nuove tensioni all'interno della maggioranza.