"Assumeremo diecimila statali". Così il governo riformerà la P.A.
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Angelo Rughetti (foto), sottosegretario alla Pubblica Amministrazione e alla Semplificazione, intervistato da Affaritaliani.it, anticipa i contenuti della riforma della macchina statale che verrà approvata domani dal Consiglio dei Ministri e che "entro fine anno otterrà l'ok del Parlamento". "Assumeremo almeno diecimila persone". "Non ci sono dei veri e propri prepensionamenti". "Ci sarà molta mobilità interna ma senza sacrifici". Infine sulla meritocrazia: "Non solo uno se è bravo fa carriera, ma se è bravo viene pagato bene. Se invece non è bravo viene pagato male".
La riforma è pronta?
"Sì, è in dirittura d'arrivo".
Verrà approvata domani dal Consiglio dei Ministri, giusto?
"Esatto".
I tempi del via libero del Parlamento quali sono?
"Abbiamo di mezzo l'estate ed è un disegno di legge complesso. Però noi speriamo che entro la fine dell'anno il provvedimento sia approvato da entrambi i rami del Parlamento in modo tale da poter iniziare a lavorare".
Quante persone potrà assumere la Pubblica Amministrazione con questa riforma?
"Pensiamo almeno diecimila".
Entro quanto tempo? L'anno prossimo?
"Questo lo vediamo domani".
In tutta Italia o c'è qualche luogo dove ci saranno più assunzioni?
"Verrà fatta un'analisi dei fabbisogni e di quelle che vengono ritenute le priorità da parte del governo e dei ministri e poi di conseguenza si sceglierà dove andare a fare le assunzioni".
Ci saranno i prepensionamenti?
"Non ci sono dei veri e propri prepensionamenti. Ci sono delle flessibilità in uscita che vedremo bene nel dettaglio".
E la mobilità interna? Nel senso, se uno lavora a Lecce potrà essere spostato a Foggia ad esempio?
"No, no, no. Assolutamente no".
Non ci sarà mobilità interna?
"Ci sarà molta mobilità interna, ma nell'ambito di una circoscrizione territoriale che non comporterà sacrifici per i dipendenti".
E il blocco del turn-over?
"Stiamo lavorando per andare un po' oltre il blocco del turn-over. Cerchiamo di renderlo meno secco, ci sono amministrazioni dove serve assumere e altre invece dove abbiamo personale in eccedenza. E quindi dobbiamo cercare di non vedere tutto allo stesso modo".
Dove servono le assunzioni e dove c'è eccedenza?
"Oggi ad esempio i tribunali fanno fatica a portare avanti le cause perché mancano gli archivisti. Al contrario abbiamo già cambiato le province e le stiamo per chiudere e quindi quello è un settore dal quale si può attingere personale nuovo".
Verrà introdotto il concetto di meritocrazia?
"E' proprio lo spirito della riforma. Non solo uno se è bravo fa carriera, ma se è bravo viene pagato bene. Se invece non è bravo viene pagato male perché farà cose meno importanti di chi è bravo".