Riforme, rientra l'autosospensione dei 14 senatori Pd
Hanno deciso di terminare l'autosospensione dal gruppo i 14 senatori che avevano preso questa iniziativa per contestare la decisione del gruppo Pd di sostituire Corradino Mineo e Vannino Chiti nella commissione Affari Costituzionali del Senato. Lo ha comunicato lo stesso Chiti al capogruppo Luigi Zanda. Ma nel merito, l'intenzione e' quella di insistere per un miglioramento del testo. Quindi niente passi indietro, si apprende, sulle proposte emendative che, se non saranno accolte in commissione, saranno ripresentate per l'esame dell'Aula.
La decisione e' stata presa al termine di una riunione che si e' tenuta stamattina e nella quale si e' ribadito il giudizio positivo sull'incontro avuto ieri con la presidenza del gruppo, nel corso del quale c'e' stato un chiarimento sul fatto che l'articolo 67 della Costituzione, che stabilisce l'assenza di vincolo di mandato per gli eletti, e' un principio sacro a cui non si puo' derogare.