Salvini: "Radere al suolo i campi Rom". Insorgono Boldrini e Vaticano
"Cosa farei io al posto di Alfano e Renzi? Con un preavviso di sfratto di sei mesi, raderei al suolo i campi Rom". Così Matteo Salvini a 'Mattino 5'. "Do un preavviso di sfratto di sei mesi - ha insistito il segretario della Lega Nord - e preannuncio la ruspa. Nel frattempo i Rom, come tutti gli altri cittadini, si organizzano: comprano o affittano casa. Poi io spiano e rado al suolo i campi Rom", ha proseguito, che "in Europa non esistono".
Gli stessi concetti, in realtà in una versione un po' più edulcorata, erano stati espressi dal segretario della Lega durante la visita al campo di via Negrotto, in zona Villapizzone, a Milano. Salvini era accompagnato da alcuni militanti cittadini della zona che avevano raccontato di sentirsi poco sicuri per la presenza del campo.
"Questo verbo 'radere' lo trovo abbastanza inquietante. Ritengo che i campi rom non debbano essere mantenuti, però ci devono essere soluzioni abitative alternative". E' la risposta della presidente della camera, Laura Boldrini, al leader del Carroccio. "Siamo d'accordo sul fatto che non ci devono essere campi", ha aggiunto la Boldrini dopo l'incontro con i rappresentanti della associazione 21 luglio, in occasione della giornata internazionale dei rom e sinti, aggiungendo che "questo non vuole dire annientare chi vi abita, ma fare seguire una politica abitativa come per tutti gli altri, tanto più che una buona fetta dei rom sono cittadini italiani. Non vedo perchè ci debba essere una discriminazione".
Sulla questione è intervenuto anche il Vaticano. "Sono posizioni estreme, assurde, come quelli che dicono I musulmani? Li ammazzerei tutti o I migranti? Vadano tutti a casa loro. Sono frasi stupide, e non varrebbe nemmeno la pena perdere tempo per commentarle". Così il cardinale Antonio Maria Vegliò, capo dicastero Vaticano per i migranti, commenta le frasi di Salvini sui rom.