Siluro di Cuperlo a Renzi: "Le critiche al governo non sono 'palude'"
"Io sostengo il governo e sono convinto che dalla sua riuscita dipenda la tenuta del Paese. Ma non si puo' pensare che chiunque esprima una critica viva nella palude". Lo spiega Gianni Cuperlo, leader della sinistra Pd, all'indomani dell'assemblea dei parlamentari Dem alla quale ha partecipato il presidente del Consiglio Matteo Renzi. "Non amo le sabbie mobili e preferisco il rischio di un azzardo, ma solo se il cambiamento e' a vantaggio di quelli che vivono peggio. Va bene l'accelerazione, ma bisogna anche saper frenare perche' la democrazia e' decisione e controllo".
"La razionalita' consiglia di affrontare prima la riforma del Senato e dopo la legge elettorale correggendo le cose che non vanno". Lo sottolinea Gianni Cuperlo, leader della sinistra Pd spiegando che "l'importante e' che nessuno cerchi alibi per affossare l'una o l'altra. Il governo deve poter realizzare il suo programma". Tuttavia aggiunge l'esponente Dem, "in nessun paese del mondo i 'costituenti', nel disegnare le istituzioni, sono mai partiti dal criterio dei costi. Non si cancella il Senato perche' costa, ma si cambia perche' cosi' com'e' non risponde all'idea contemporanea dello Stato. La corsia preferenziale alla Camera per un certo numero di leggi o la possibilita' per il premier di revocare ministri erano proposte che abbiamo depositato due legislature fa e restano valide anche oggi. Io - conclude - alla repubblica presidenziale e si a un primo ministro con migliori strumenti di governo".