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Politica
Sondaggi, Recovery Fund promosso dagli italiani. Il gradimento di Conte sale
(fonte Lapresse)

Il 54,3% degli italiani si dice soddisfatto dell'accordo sul Recovery Fund del valore di 750 miliardi di euro (208,8 miliardi andranno al nostro Paese). Tra i soddisfatti c'è un 6,3% secondo cui si sarebbe potuto ottenere di più e meglio. A bocciare l'intesa è il 44,2%: di questi il 38,1% ritiene che ci siano troppe condizioni da rispettare e alla fine saremo come commissariati mentre per il 6,1% abbiamo ottenuto meno di quanto ci si aspettava e soprattutto troppo poco a fondo perduto. E' quanto emerge dal sondaggio settimanale realizzato da Termometro Politico tra il 22 e 23 luglio 2020.

Per il 33,6% la creazione di debito comune è un primo passo verso un'Europa federale unita e più vicina. Anche un altro 8,8% dà questa lettura senza nascondere il proprio disappunto. La maggioranza degli intervistati la pensa però diversamente. Per il 29,5% l'intesa tra i governi europei sul Recovery Fund è stata solo una reazione all'emergenza, la strada verso un'Europa federale unita è ancora lunga. Per il 24,8% questo progetto è impossibile poiché le distanze tra i diversi popoli sono troppo grandi.

L'accordo sul Recovery Fund fa crescere al 51,4% la percentuale di italiani che non vuole uscire nè dall'euro nè dall'Ue. Calano gli "ortodossi" ovvero quelli che vogliono uscire solo dalla Ue (4,7%) e solo dall'euro (8,2%). A beneficiare dell'intesa Ue è anche il premier Conte. La fiducia nel presidente del Consiglio cresce in una settimana di quasi due punti al 43,1%.

Termometro Politico ha chiesto poi agli italiani che cosa si dovrebbe fare per invertire il calo demografico in atto a causa delle sempre meno nascite. Il 65,5% non ha dubbi: "si dovrebbero aumentare gli aiuti economici alle famiglie per ogni figlio al livello di altri Paesi europei". C'è anche un 16% secondo cui il calo è legato a valori culturali e quindi "per invertire il trend bisognerebbe trasmettere il valore e l'importanza di avere una famiglia". Appena il 4,1% considera il calo un trend epocale per cui "l'unica soluzione è accogliere più migranti, in parte giovani".

Infine le intenzioni di voto. L'accordo sul Recovery Fund non porta voti alle principali forze di governo: il Pd scende al 20,4% mentre il M5S cala al 14,6%. Anche i partiti sovranisti registrano un calo dei consensi: la Lega flette al 27,6% mentre Fratelli d'Italia si attesta al 14,1%. Va meglio ai partiti moderati: crescono Forza Italia (5,7%), Italia Viva (3,1%), Azione (3%). La Sinistra sfiora il 3% mentre Italexit di Paragone sale al 2,1%. I Verdi sono sondati all'1,5%, +Europa all'1,4% e il Partito Comunista all'1%.

 

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