
Flavio Tosi fa sparire la Padania dal simbolo della Lega. La proposta del sindaco di Verona e segretario della Liga veneta è stata accolta dal consiglio federale del Carroccio. Intanto sulle liste sarà il sindaco di Verona d'intesa con il segretario federale Roberto Maroni a decidere chi sarà in corsa e soprattutto in quale posizione al Senato ed alla Camera. Ma i nomi sono 96 per solo 75 posti e nel partito serpeggia il malumore visto che i posti disponibili non sono più quelli del 2008 (si parla di 7 senatori, e di 9 parlamentari), inoltre a far infuriare i maggiorenti locali, soprattutto quelli trevigiani legati ancora all'asse Gobbo-Bossi, è la modalità verticistica della scelta visto che nessun passaggio è previsto in direzione nazionale.
In ogni caso dovrebbero essere ricandidati Matteo Bragantini e Giovanna Negro a Verona, Massimo Bitonci a Padova ed Emanuela Munerato a Rovigo, quindi le new entry come il sindaco di Cornuda Marco Marcolin a Treviso ed il tesoriere del partito Antonio Mondardo a Vicenza. Il capogruppo alla Camera Gianpaolo Dozzo e la triumvira Manuela Dal Lago saranno ricandidati solo se Maroni derogherà sul limite dei tre mandati
L'unica cosa certa è che ci sarà un rinnovamento molto ampio nelle liste del Carroccio. Ma oltre al malumore per le liste c’è anche quello per la rinnovata alleanza con Berlusconi che non piace né a una fetta consistente della base né ai maggiorenti del partito che più volevano discontinuità tra cui sicuramente Flavio Tosi che proprio pochi giorni fa aveva proposto Passera candidato premier
Proprio Tosi sarà a Bologna stasera. Una città in cui i malumori per le candidature si estendono a tutta la Regione. Come dimostrano le dichiarazioni del deputato uscente Gianluca Pini che ha invitato "chiunque all'interno del movimento abbia incarichi di responsabilità a non alimentare indiscrezioni infondate o ricostruzioni fantasiose sulle liste". Un avvertimento che non è piaciuto al presidente della Lega Emilia Manes Bernardini, considerato in pole per la corsa verso la Camera: "Se Pini si riferisce a me lo dica chiaramente, altrimenti non ho niente da aggiungere"