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Politica
Tridico: "2022 anno del salario minimo. Serve riforma pensioni per i giovani"

"Servono politiche di conciliazione lavoro-famiglia come congedi, obbligatori anche per i papà, asili nido, smart working, riduzione dei tempi di lavoro"

"Vorrei che il 2022 fosse l'anno del salario minimo, che favorirebbe soprattutto donne e giovani, e di forti politiche per le donne, nella legalità contributiva, che è la vera leva per la sostenibilità del sistema previdenziale, a beneficio anche delle pensioni future". E' l'auspicio espresso dal presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, in un'intervista a La Stampa.

"Il fenomeno del dumping salariale e dei working poor, già evidente prima, si è acuito con la pandemia e ora rischia di creare ulteriori povertà. Inoltre è aumentata la soglia del salario di riserva dei lavoratori, soprattutto nei servizi in generale e nella cura delle persone, dove va riparametrata la dignità del compenso.

Abbiamo trascurato per troppo tempo il fenomeno, ed è in questi ambiti che la politica deve esprimere le scelte di strategia economica e la sua visione democratica. Un salario minimo non è in contraddizione con una legge sulla rappresentanza, che peraltro sembra ancora lontana dal veder la luce".

Interpellato sulla mancata ripartenza dell'occupazione femminile, Tridico ha spiegato: "Penso che a fianco di politiche di decontribuzione, per le quali nel 2021 l'Inps ha speso 24 miliardi di euro, si devono attivare politiche di conciliazione lavoro-famiglia come congedi, obbligatori anche per i papà, asili nido, smart working, riduzione dei tempi di lavoro.

Nei paesi d'Europa dove si sono favorite politiche per l'occupazione femminile sono aumentate sia l'occupazione che la produttività. Oltre che di policy mirate come queste e una decontribuzione totale di tre anni per le donne che rientrano al lavoro dopo la maternità, si tratta di far convergere l'approccio culturale al lavoro femminile e i sistemi di pari opportunità sul posto di lavoro. Penso ad esempio a una certificazione di qualità dei contratti che praticano le pari opportunità e riducano gap salariali e di genere. Il 2022 spero sia l'anno della svolta."

Anche i giovani continuano ad avere difficoltà a trovare un impiego. "Anche per loro, a fianco delle decontribuzioni, che pure ci sono, vanno avviati percorsi di formazione più spinta, politiche attive mirate, e allargato il modello di apprendistato. Compito della politica - afferma Tridico - è di rafforzare le tutele del lavoro presente e della previdenza futura per coloro che sempre di più avranno un percorso lavorativo composito, a tratti frammentato e spesso autonomo. In questa direzione andrebbero realizzate due riforme giuste come la pensione di garanzia e il riscatto gratuito della laurea per i laureati dopo il 1996 che sono pienamente nel modello contributivo".

Pensionati, aumento dell'assegno

Per i pensionati, invece, Tridico ha confermato l'arrivo di un assegno più pesante: "Ci sarà un adeguamento pari all'1,7% lordo dell'importo dell'assegno mensile, una rivalutazione piena che non accadeva da anni e che è stata attivata in modo tempestivo per far arrivare l'integrazione alle persone il prima possibile". 

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