Ue, Orban dà l'ok per gli aiuti all'Italia con un sms a Salvini (non a Conte)
L'emergenza Coronavirus continua in Italia, in Europa e in tutto il mondo. Da una parte si cerca di fronteggiare la malattia, dall'altra di far fronte alla pesante crisi economica. Per il governo italiano, seppur per vie traverse arriva un buon segnale. I Paesi di Visegrad, capitanati dal premier ungherese Orban dicono sì al Recovery Fund, via libera per gli i fondi Ue all'Italia. La particolarità - si legge sulla Stampa - è che Orban il messaggio per l'ok al piano non lo ha mandato al premier Giuseppe Conte, ma al leader della Lega Matteo Salvini.
"L’Ungheria e i Paesi di Visegrad - ha spiegato un portavoce del premier magiaro riferendo dell’sms - sostengono la strategia europea per portare aiuto all’Italia". Partita chiusa e un alleato in più per Roma nella battaglia per il Recovery Fund. Niente scivolamento ungherese sulle posizioni dei «Paesi frugali» (Olanda, Svezia, Austria, Danimarca) restii ad aprire il portafoglio per dispensare aiuti finanziari ai Paesi in crisi. Nei giorni scorsi i Visegrad (Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia) si erano riuniti a Lednice, in Repubblica ceca, per un vertice preparatorio in vista del Consiglio Ue. Da lì era uscita una posizione comune: bene il Recovery Plan da 750 miliardi, ma attenzione alla distribuzione delle risorse, il punto di compromesso.
Fra le righe del messaggio di Orban a Salvini - prosegue La Stampa - c’è un riferimento alle aspirazioni dei Paesi Visegrad, i V4 si aspettano una mano su alcuni dossier caldi. Fra questi viene individuato quello del rispetto dello stato di diritto in Polonia e Ungheria, tema che vede la Ue con i fari puntati sui due Paesi. E poi i V4 - polacchi in primis - cercano una sponda nostrana sulla distribuzione delle risorse del budget pluriennale Ue. Nessun taglio ai fondi per l’agricoltura e a quelli per la coesione.
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