Una notte con Chiodi e poi l'incarico. Il caso
Una notte con il governatore e un importante incarico pubblico. Per il numero uno della Regione Abruzzo Gianni Chiodi c'è molto imbarazzo dopo le rivelazioni del Fatto Quotidiano. Tutto inizia dalle indagini della procura sulle missioni istituzionali della giunta regionale. L'obiettivo è scoprire se le ricevute rispondono davvero a impegni politici o ci sono abusi come è avvenuto in altre regioni. E che cosa si scopre? Che la notte del 15 marzo 2011 il governatore soggiorno presso l'albergo Del Sole. Chiodi paga 340 euro in contanti e poi chiede il rimborso. I carabinieri chiedono ovviamente all'albergo il registro degli ospiti: nella stanza 114 Chiodi non ha dormito da solo ma con una donna. Ma questo il governatore nel rimborso non l'ha dichiarato, e da questo l'accusa dei pm di truffa, falso e peculato.
E fin qui, "normali" accuse ai vertici regionali. Ma tre mesi dopo alla signora ospitata nella stanza d'albergo capita una coincidenza incredibile: c'è una selezione con bando pubblico. Il bando pubblico viene pubblicato sul bollettino ufficiale della Regione, che lo approva il 20 dicembre 2010, e la signora della stanza 114 presenta la propria candidatura, che diventa una delle 22 finali. Il 16 maggio la giunta, con una delibera, designa la signora per il ruolo indicato. Ruolo che diventerà definitivo - un incarico quadriennale - con la nomina vergata dal ministero del Lavoro.