
In Veneto Maroni e Tosi cancellano i bossiani dalle liste per dare spazio ai fedelissimi. Nelle liste messe appunto dal segretario federale e dal sindaco di Verona balzano all'occhio due esclusioni eccellenti: quella del capogruppo alla camera uscente Gianpaolo Dozzo e del tesoriere Stefano Stefani. L’unico candidato bossiano è Massimo Bitonci, capolista al Senato, deputato uscente, ex sindaco di Cittadella, sfidante di Tosi al congresso.
Dietro di lui ci sono Patrizia Bisinella, consigliere comunale e segretario di sezione a Castelfranco, Raffaela Bellot, capogruppo a Pedavena, la deputata uscente di Rovigo Emanuela Munerato, il vice sindaco di Trissino Erika Stefani, il vice capogruppo in Regione Paolo Tosato, il sindaco di Tombolo Franco Zorzo. Alla Camera Veneto 1 è capolista il deputato uscente di Verona Matteo Bragantini, seguito da Filippo Busin, ex assessore a Thiene, Roberto Caon, capogruppo d'opposizione a Vigonza, dalla deputata uscente di Verona e sindaco di Arcole Giovanna Negro, dal consigliere comunale di Bassano Luciano Todaro e dal consigliere provinciale di Verona Ivan Castelletti. Infine, la Camera Veneto 2: capolista è il sindaco di Cornuda Marco Marcolin, quindi l'assessore della Provincia di Venezia e segretario del Veneto Orientale Emanuele Prataviera, il vice segretario di Treviso Arnaldo Pitton, il consigliere comunale di Cappella Maggiore Loris Da Ros e la deputata uscente di Scorzè Sabina Fabi.