Vitalizi d'oro, Toscana nel mirino
Dopo la Lombardia, la Toscana. Vitalizi e prebende creano scandali un po' ovunque in Italia. Ma nella terra del caso Mps i nomi e le cifre delle pensioni d'oro fanno particolarmente effetto. Sono infatti 157 i vitalizi che il Consiglio regionale eroga agli ex membri dell'assemblea e ai loro congiunti: circa 4,6 milioni all'anno. Ben un milione in più rispetto a quattro anni fa.
I nomi? Eccoli. Recordman è Stefano Passigli, giurista del Pri (3.673 euro netti mensili). Poi c'è Pietro Ralli (3.653 euro), ex Dc, dal '75 al '90 in Palazzo Panciatichi. E ancora, l'ex presidente del consiglio Angelo Passaleva (3493 euro), Michele Ventura, che unisce la pensione di consigliere a quella di onorevole (3450 euro netti e 4795 lordi). Il "vecchio" socialista Lelio Lagorio fa invece un'altra somma tra assemblea toscana e romana: 2537 euro più 3518 euro (ma lordi). A oltre 5mila arriva anche Francesco Bosi (Dc-Udc), sempre grazie a un cumulo, e a poco di più l'ex sottosegretario Dc Giuseppe Matulli. Anche l'aennino poi pdiellino Riccardo Migliori prende una bella cifra: 7300 euro al mese, euro più euro meno. Nell'elenco figurano anche la stilista Chiara Boni, per una legislatura assessore con Claudio Martini (lei riceve un vitalizio di 1.399 euro) e l'ex presidente della Fondazione Mps Gabriello Mancini (1.454 euro).