"Votate Zaia, ma preferenza a Chiara". Bufera su un circolo del Pd in Veneto
E il candidato del Centrosinistra Arturo Lorenzoni?
Ha creato un terremoto politico il caso di Chiara Luisetto, ex sindaco di Nove, segretaria (auto-sospesa) del Pd di Vicenza, e candidata al consiglio regionale. La vicenda è nata da una lettera spedita dal coordinatore del circolo Pd di Nove-Cartigliano Gilberto Lorenzin ai militanti e agli elettori dem, scoperta e resa nota da Alberto Gottardo durante il suo Morning Show su Radio Cafè. Vi si leggono molti complimenti a Luisetto, la cui candidatura in Regione assume "i tratti di un avvenimento straordinario", dopo che "straordinari" sono già stati i risultati del suo mandato da sindaco e "straordinario" è il suo progetto politico. E' "la candidata ideale". Purtroppo, però, cè un problema e dalla lettera s’intuisce che è il candidato presidente del centrosinistra Arturo Lorenzoni. "La partita, come è facilmente intuibile, non è delle più facili - scrive sospirante Lorenzin -. Tuttavia Chiara ha voluto metterci la faccia, consapevole che dovrà conquistarsi a fatica un posto a Venezia". Come fare dunque per eleggere Luisetto, pur votando Luca Zaia?
Lo spiega bene - come si legge su www.corriere.it - il circolo Dem di Nove-Cartigliano: "La legge elettorale regionale prevede la possibilità del voto disgiunto". Un meccanismo complesso, che però Lorenzin sintetizza efficacemente: "Se un vostro amico o conoscente non fosse intenzionato a votare il candidato presidente del centrosinistra Arturo Lorenzoni, potrebbe tuttavia esprimere la preferenza per Chiara. È importante divulgare il più possibile questa informazione", perché il voto a Zaia magari contribuirà ad eleggere Zaia ma magari sarà utile pure a Chiara e quindi meglio non incaponirsi nel sostenere a perdere il professore padovano.
Luisetto, ospite del Morning Show, è apparsa in difficoltà, ha rivendicato di aver "attaccato frontalmente Zaia più volte", premesso che "il circolo di Nove è autonomo" e spiegato che l’intento di Lorenzin, "che in più occasioni ha inviato a votare Lorenzoni" era solo quello di convincere l’elettorato di destra di Nove a votare per l’ex sindaco del paese. Poi, in un successivo comunicato, la candidata ha parlato di "tentativo maldestro dovuto ad un eccesso di zelo", ha preso le distanze dalla lettera "che non avevo letto" e ha ribadito il suo leale sostegno a Lorenzoni, chiedendosi sibillina se non si tratti "di un caso montato ad arte" dalla destra.
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