AntennaSud, Stornaiolo punge:
"Trasparenza ineludibile"

Ormai è certo, chiaro come il sole: AntennaSud chiude i battenti e le lettere di licenziamento, a breve, cominceranno ad arrivare. Delusione, amarezza e sconcerto – come le nebbie brianzole più intense – invadono redazioni, studi di registrazione e uffici amministrativi, e si possono tagliare con ogni sorta di fendente.
Sarà anche per questo che nel colloquio con Affaritaliani.it, Antonio Stornaiolo torna più volte sulla necessità di “trasparenza” nel mettere a fuoco i veri motivi dell’interruzione di un’esperienza pluriennale nell’informazione non solo locale, di professionalità con pervicace orgoglio di appartenenza, di audience in crescita costante.
La crisi economica, certo come in ogni settore, ha inferto duri colpi a quello della comunicazione in genere e televisivo in particolare, soprattutto se non collegato ai grandi network; ma resta comunque da chiarire come non si sia riusciti ad evitare la deriva di Antenna Sud, nonostante negli ultimi anni non siano mancati interventi pubblici e attenzioni finanziarie a più livelli.
Interrogativi e auspici di Antonio Stornaiolo possono essere di stimolo ad un confronto sullo stato di salute del settore. La realtà pugliese, nelle sue variegate declinazioni territoriali, sembra non tenere il ritmo con le evoluzioni e la rapidità di adattamento alle esigenze quotidiane di un’utenza travolta da modernizzazione tecnologica e rinnovamento dei linguaggi multiculturali.
(gelormini@affaritaliani.it)