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'Copernicus' per l'Agricoltura Puglia protagonista a Bruxelles

Conclusa in Fiera del Levante la sessione barese di presentazione del programma europeo Copernicus, a chiusura del ciclo di Infosession organizzate dalla Commissione europea per promuovere la conoscenza del programma Copernicus in Europa.

Copernicus 1

Al centro degli interventi di rappresentanti istituzionali europei e nazionali, che operano nel campo delle Spazio e dell’Agricoltura, i molteplici utilizzi dei servizi e dei prodotti erogati dal programma Copernicus, Programma per l’osservazione satellitare della Terra, che mette a disposizione dei singoli cittadini, degli agricoltori e delle organizzazioni pubbliche e private grandi quantità di informazioni in modo aperto e gratuito.

Nel corso della giornata informativa - organizzata dalla Commissione Europea, dal Forum Nazionale degli Utenti Copernicus e Planetek Italia - una particolare attenzione è stata dedicata ai bisogni e agli interessi delle comunità di utenti locali istituzionali e imprenditoriali, che possono usufruire gratuitamente delle informazioni fornite dal programma. Copernicus, infatti, è in grado di raccogliere ed elaborare una gran mole di dati ottenuti da fonti satellitari e sensori in-situ, per fornire informazioni affidabili e aggiornate su sei differenti aree tematiche: terra, mare, atmosfera, cambiamenti climatici, gestione delle emergenze e sicurezza.

Copernicus Emiliano

Copernicus ha la capacità di scansionare l’intero globo terrestre in soli cinque giorni ed elaborare possibili scenari climatici fino al 2050, sulla base di dati meteorologici che indicano l’evoluzione del clima sulla Terra sin dal 1979. Un utile strumento a fianco dell’agricoltura per una gestione tempestiva ed efficace degli interventi in campo, nonché “Un programma che ci permette di immaginare le potenzialità legate all’uso di questa tecnologia”, ha affermato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, nel suo intervento prima di partire per Bruxelles dove, in veste di presidente del programma spaziale Nereus, ha presieduto le diverse riunioni del Consorzio delle Regioni Europee dello Spazio.

“La Puglia in questo momento - ha sottolineato  Michele Emiliano - è protagonista assoluta a Bruxelles, perché abbiamo avuto anche l'incarico di redigere il parere sulla 'Revisione della direttiva sul clima' e questo è il frutto delle politiche ambientali della Regione Puglia, ma anche delle politiche dell'aerospazio. Le due cose sono connesse, perché inutile dire che il monitoraggio ambientale dallo spazio è immensamente più semplice ed è inoppugnabile rispetto al posizionamento delle varie centraline".

Copernicus 2bis

"Naturalmente - ha aggiunto Emiliano - questo sistema ha un’importantissima ricaduta sull'agricoltura, perché addirittura è possibile stabilire il quantitativo necessario di acqua e di fertilizzanti. I satelliti non sono più una roba da ‘Guerre stellari’, ma sono meccanismi che fanno funzionare le città, le campagne, il traffico ferroviario, fanno previsioni meteorologiche, intervengono su una serie di dispositivi, possono contribuire alla "domotica urbana": le applicazioni del cosiddetto ‘downstream’ per capire quello che accade sulla Terra sono infinite. E la Puglia oggi ha anche la possibilità di progettare sistemi, perché siamo il luogo che ospita una delle imprese più innovative del mondo per la costruzione di microsatelliti e abbiamo anche la tecnologia sufficiente per farli funzionare con applicazioni che ricadono nella vita di tutti i giorni".

"In agricoltura occorre produrre di più, con meno. Per semplificare le scelte, sui temi del cambiamento climatico, delle nuove produzioni e degli aiuti all'agricoltura le immagini e i risultati dell'osservazione via satellite sono di grande aiuto", ha dichiarato in apertura il direttore del dipartimento Agricoltura della Regione Puglia, Gianluca Nardone.

ulivi xylella2

Segnalando tra l'altro come. ideato e realizzato dall’Unione Europea con l’obiettivo di monitorare il nostro pianeta e i suoi ecosistemi, Copernicus potrebbe essere utilizzato come strumento di contenimento della Xylella, il batterio che sta provocando ingenti danni alla produzione olivicola pugliese e al patrimonio di ulivi monumentali del Salento.

Le sessioni tenute dai rappresentanti della Commissione europea hanno introdotto gli interventi di rappresentanti di agenzie governative, enti di ricerca e imprese sull’applicazione dei dati satellitari per l’agricoltura come: l’utilizzo delle immagini satellitari per trasformare il sistema di controlli “a campione” nell’erogazione dei fondi comunitari in un sistema di monitoraggio puntuale che permetta un dialogo diretto fra l’Agea - Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura - e gli imprenditori agricoli, riducendo i tempi della burocrazia nella verifica dei costi o i rischi di tagli o di revoche dei finanziamenti, in caso di criticità organizzative.

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Copernicus, dunque, è un valido alleato dei professionisti dell’agricoltura per gestire al meglio e arginare i danni provocati dagli incendi e dagli fenomeni atmosferici, come le alluvioni e le siccità; elaborare indicazioni utili a sviluppare le strategie per ottimizzare la resa e la qualità dei prodotti ed, infine, contribuire a migliorare le condizioni di lavoro e la redditività dei campi. La possibilità di accesso a dati real time, permette non a caso agli imprenditori agricoli di pianificare gli interventi irrigui, in base alla valutazione della permeabilità del suolo, o ridurre l’uso di fitofarmaci; applicare metodi di agricoltura di precisione e biologica minimizzando i rischi; valutare l’impatto del cambiamento climatico sulle produzioni agricole, ottimizzare i risultati delle diverse colture, grazie ai sistemi di previsione meteorologica a supporto delle pratiche agronomiche.

Nel corso dell’Infosession barese, gli esperti hanno illustrato anche i meccanismi d’accesso ai dati del programma e ai finanziamenti messi a disposizione dall’UE per coloro che decidono di usufruire dei sistemi satellitari.

Copernicus Agr

Tra le applicazioni e i casi d’uso innovativi presentati hanno suscitato grande interesse gli esempi di vitivinicoltura di precisione con dati telerilevati da satellite delle aziende Tormaresca, Rivera e Cantina di Venosa presentati da Vincenzo Barbieri della Planetek Italia, che ha dimostrato come l’utilizzo di questi dati, opportunamente integrati all’interno della filiera produttiva specifica di ogni singola impresa, consente di migliorare sensibilmente la redditività delle imprese grazie ad un incremento della qualità dei prodotti ed una contestuale riduzione dei costi di produzione e dell’impatto sull’ambiente.

Ha registrato il ‘tutto esaurito’, infine, l’iniziativa formativa itinerante Scuola Copernicus 2018 - Il Telerilevamento per l’Agricoltura 4.0. Presentato da Stati Generali dell’Innovazione, con il supporto di Planetek Italia, questo corso si svolge a Bari fino al 30 novembre con il patrocinio dell’Ordine degli Agronomi, nel quale si alternano sessioni teoriche ad esempi pratici nell’uso dei dati satellitari gratuiti del programma Copernicus per l’agricoltura con software open source.

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“La Comunità europea guarda alla Puglia con grande interesse, non solo per l’importanza che l’agricoltura riveste sul bilancio regionale, ma anche per gli ampi margini di crescita dell’industria aerospaziale”, ha afferrmato a margine del suo intervento Stephane Ourevith, componente del ‘Support Office di Copernicus’, che ha illustrato le modalità di accesso ai dati satellitari gratuiti e dell’utilizzo delle infrastrutture cloud alla base dell’accesso agli stessi dati.

Copernicus Regione

L’infosession si è conclusa con una tavola rotonda su ‘Innovazione ed Agricoltura’, moderata dall’amministratore delegato di Planetek Italia, Giovanni Sylos Labini, che ha sottolineato come “in fondo la tecnologia è l’ultimo problema. Nel senso che abbiamo a disposizione una grande quantità di tecnologia. E lo spazio è per definizione qualcosa di lontano e inavvicinabile. Quello che questo convegno ha dimostrato è quanto sia importante il punto di vista di chi la tecnologia la utilizza, di come una filiera si possa mettere insieme, e guardare come migliorare i suoi processi, ridurre l’impatto ambientale, aumentare la ricchezza e soprattutto anche affrontare problemi che non hanno solo una scala locale, ma hanno una scala globale, e molto importante".

Copernicus white

"Pensiamo a quelli che sono gli Stategic Development Goals - ha aggiunto Sylos Labini - che sono gli obiettivi di sviluppo sostenibile per il Pianeta, ai quali l’agricoltura dovrà dare una risposta importante sul tema del cibo, non solo ma probabilmente anche dell’acqua e dell’energia, in futuro. E oggi abbiamo dimostrato che le tecnologie spaziali possono aiutare a farlo”.

Il programma Copernicus è finanziato e coordinato dalla Commissione Europea ed attuato in collaborazione con gli Stati membri, l'Agenzia Spaziale Europea (ESA), l'Organizzazione europea per l’utilizzo dei satelliti meteorologici (EUMETSAT), il Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (ECMWF) e il Mercator Océan.

(gelorminiaffaritaliani.it)

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Pubblicato sul tema: Scuola Copernicus 2018 “Il Telerilevamento per l’Agricoltura 4.0”

                                    'Copernicus' l'osservazione della terra come supporto in agricoltura

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