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Doppia preferenza di genere la Commissione approva

La VII Commissione presieduta da Erio Congedo, ha approvato a maggioranza, con il voto contrario del capogruppo di FI Nino Marmo, il disegno di legge di modifica alla legge regionale elettorale del 2005. Il provvedimento è stato approvato anche con il voto favorevole del presidente Erio Congedo, che ha cambiato il suo voto iniziale di astensione, per consentire di raggiungere il quorum necessario per approvare i provvedimenti legislativi iscritti all’ordine del giorno della VII Commissione.

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La modifica riguarda la facoltà di attribuire massimo due preferenze, di cui una riservata a un candidato di sesso diverso, pena l’annullamento della preferenza successiva alla prima, scrivendo i cognomi su ciascuna riga posta a fianco del contrassegno. 

Prima di passare all’esame dei cinque provvedimenti iscritti all’ordine del giorno, riguardante la stessa materia, il presidente Congedo ha ricordato che la Commissione si è riunita ben undici volte per trattare i testi presentati, in ordine cronologico, prima dal consigliere Ernesto Abaterusso nell’estate del 2015 e successivamente, nel giugno del 2018, uno dalla consigliera Anita Maurodinoia e l’altro da Cosimo Borraccino.

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Con l’aggiunta di altri due testi, uno presentato il 6 luglio dal Gruppo del M5S e l’altro, qualche giorno dopo, deliberato dal governo regionale, si è giunti alla valutazione dell’opportunità di convergere su un unico testo. Infatti, dopo un lungo e articolato dibattito, il presidente Congedo ha colto la disponibilità da parte dei firmatari di ritirare le proprie proposte e di passare direttamente al voto del disegno di legge del governo regionale, con l’intesa di apportare degli aggiustamenti in sede di approvazione definitiva in Aula.

Consiglio Regionale Puglia

Si tratta di aggiungere il riferimento alla modifica della scheda elettorale, relativamente all’introduzione del doppio rigo nell’apposito spazio riservato all’indicazione delle preferenze. Un’altra modifica che sarà valutata dall’Aula, è quella depositata già oggi dalla consigliera Grazia Di Bari (M5S) e prevede la non ammissibilità della lista qualora non rispetti la rappresentanza di entrambi i sessi nella misura del 60 per cento, rispetto alla già prevista sanzione da pagare in fase di costituzione dei Gruppi consiliari.

All’unico articolo del disegno di legge approvato, il consigliere regionale Giannicola De Leonardis ha presentato un emendamento, che è stato però respinto a maggioranza, che prevedeva l’ineligibilità a consigliere regionale degli amministratori delle aziende collegate o controllate dalla Regione o dei consulenti a qualsiasi titolo nominati dal presidente della Giunta regionale.  

CPO del Giudice

Particolarmente soddisfatta la Presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Puglia, Patrizia Del Giudice: “A termine dei lavori della VII Commissione Consiliare, per l’esame delle proposte relative all’introduzione della doppia preferenza di genere nella legge elettorale della Regione Puglia, sento il dovere di ringraziare, a nome dell’organo paritario e delle commissarie che ho l’onore  di rappresentare, il Presidente Erio Congedo, per la sensibilità ed il profondo senso di responsabilità mostrate con l’instancabile partecipazione ai lavori della battaglia di civiltà che la ‘doppia preferenza’ richiama".

"Il suo prezioso contributo - ha aggiunto del Giudice - ha confermato che certi risultati sono frutto degli sforzi e dell’attenzione che nei ruoli istituzionali non devono mai mancare. Un ringraziamento particolare dalle donne componenti la neo costituita Rete delle Presidenti delle Commissioni Pari Opportunità Comunali e Provinciali, dalle rappresentanti istituzionali dei comuni e delle provincie (assessore e consigliere), dalle donne del Comitati e dalle donne che hanno creduto ed operato trasversalmente per il conseguimento del prevalente ed esclusivo obiettivo finalizzato a legittimare la presenza di genere negli organismi della Regione Puglia”.

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"Sappiamo che il Consiglio dovrebbe essere convocato il 28 luglio prossimo - ha sottolinato del Giudice - alla luce di questi tempi lunghi ed estenuanti, però, non vorremmo dover intendere che questo esercizio faccia parte di un disegno irricevibile, quello cioè di tirarla sino all’ultimo istante per rendere improponibili ed improbabili le candidature di genere femminile".

"Se così fosse, ci corre l’obbligo di evidenziare che verrebbero meno, inequivocabilmente, gli elementi di parità oggettiva così tante volte richiamati. A fronte dei ripetuti moniti della Camera dei deputati e del Governo alle regioni inadempienti rispetto alle previsioni elettorali sulla parità di genere, e in considerazione della possibilità del Governo di attivare in materia di violazione dei diritti civili i poteri sostitutivi ex art. 120 Cost. in caso di perdurante inerzia del Consiglio regionale, risulta evidente l'illegittimità di consultazioni elettorali che si svolgano in violazione dei principi costituzionali e in violazione delle disposizioni della legge n. 20/2016, che la Commissione  pari opportunità Regione Puglia assieme alla rete delle donne e dei comitati nati per questo scopo - ha concluso del Giudice -  farà valere in tutte le opportune sedi a tutela del diritto fondamentale alla parità di genere”.

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Ad approvazione acquisita, il consigliere regionale del Pd, Michele Mazzarano, ha dichiarato: “Sulla doppia preferenza di genere il dado è tratto. Oggi abbiamo fatto un scatto di dignità a favore della istituzione Regione Puglia”.

“Auspico che l’ufficio di Presidenza convochi quanto prima il prossimo Consiglio regionale - ha continuato Mazzarano - per consentire di approvare definitivamente la nuova legge elettorale. A giudicare dalle dichiarazioni pubbliche rese in questi ultimi mesi e nelle recenti settimane sono certo di un voto favorevole a larga maggioranza”.

“Le cittadine ed i cittadini pugliesi hanno il diritto di avere questa legge - ha spiegato Mazzarano - ed hanno anche il diritto di sapere chi la vuole davvero e chi è contrario. Si tratta di una questione culturale e politica, non certo di coscienza. Per questo ho già chiesto che nessuno dei consiglieri chieda il voto segreto. Questo è il momento della responsabilità verso la comunità pugliese, accantonando i calcoli dei singoli e le convenienze elettorali”.

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“Tutti i gruppi politici hanno il dovere, di fronte ai richiami del Governo nazionale rivolti alla Puglia, di fare un passo avanti e di privilegiare l’interesse generale. Va dato atto, a questo proposito, al Movimento 5 Stelle di aver accolto l’invito del Presidente Conte per dotare la Puglia della legge con la doppia preferenza - ha precisato Mazzarano - sulla quale si erano sempre detti contrari e di aver votato favore del Disegno di Legge della Giunta regionale".

"In Aula voterò a favore dell’emendamento già presentato dal M5S che prevede il rigoroso rispetto della proporzione di genere 60/40 nella composizione delle liste, pena la non ammissibilità delle stesse, esattamente come prevede la legge elettorale della Regione Campania”.

“Oggi abbiamo compiuto un passo decisivo - ha concluso Mazzarano - verso una norma di civiltà, che consenta alle donne di gareggiare con maggiori chance alla partita della rappresentanza di genere in Consiglio regionale. Ora è vietato tornare indietro”

(gelormini@gmail.com)

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