Le eccellenze alimentari come opportunità

“Le eccedenze alimentari come opportunità, la digitalizzazione del processo”,
un convegno dal titolo cruciale, svolto all’interno del Salone dell’Agroalimentare della Regione Puglia durante la 77esima edizione della Fiera del Levante. Un incontro organizzato dall’Associazione CibiAMOci, durante il quale l’Associazione Orizzonti ha portato la testimonianza di uno studio sul tema delle nuove povertà e dello "scarto ancora buono" nella distribuzione delle eccedenze alimentari del cibo. Fulcro del dibattito: agevolare l'utilizzo e la raccolta delle eccedenze alimentari provenienti dall'intera filiera agro-alimentare, digitalizzare il processo dello scambio di informazioni in tema di cibo per acquisire informazioni relative alla generazione di disponibilità alimentari che vengono prodotte, trasformate, distribuite o servite, e che per svariate ragioni non vengono vendute o consumate e che di fatto costituiscono eccedenza alimentare.
Ogni anno circa 1/3 di tutto il cibo prodotto per il consumo umano nel mondo viene sprecato o buttato, in tutto 1,6 miliardi di tonnellate di cibo, di cui 1,3 miliardi è ancora mangiabile, ma finisce nella spazzatura. Questi sono i dati forniti dalla FAO, Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura. E se questo spreco si trasformasse in risorsa?
E’ possibile allora distribuire alle onlus prodotti ritirati dal mercato alcuni giorni prima della scadenza, dunque in ottimo stato di conservazione affinché arrivino sulla tavole delle famiglie meno abbienti evitando, contemporaneamente, di buttar via cibo ancora buono.
Acquisire le informazioni relative alla disponibilità di alimenti che vengono prodotti, trasformati, distribuiti, e che per svariate ragioni non vengono venduti o consumati sarà possibile attraverso un sistema di digitalizzazione.
Ma questo circolo virtuoso ha bisogno anche del sostegno della politica.