
Reazioni diffuse e talvolta irritate all'estremo e plateale saluto riservato dai "compagni" a Prospero Gallinari, uno dei leader irriducibili delle Br, ripreso dai media e dagli organi di spampa.
Michele Emiliano, Sindaco di Bari ed ex magistrato antimafia: "La morte si rispetta sempre, anche se colpisce un assassino. Ma vedere queste immagini da la misura dell'orrore delle ideologie di morte del novecento.
L'Internazionale è un canto di libertà che viene disonorato se usato per commemorare chi uccise uomini inermi rappresentanti di una democrazia nata dalla Resistenza al nazifascismo.
Il mio ricordo commosso a grato ad Aldo Moro e a Domenico Ricci, Giulio Rivera, Francesco Zizzi, Raffaele Iozzino, Oreste Leonardi, uomini della sua scorta, vilmente assassinati da uomini spietati, nemici dell'Umanità, della giustizia e dell'uguaglianza".

Luigi d'Ambrosio Lettieri, Coordinatore cittadino del Pdl - Grande Città di Bari: “Una cosa è avere pietà dei morti, un’altra è celebrare quasi come degli eroi, anche se decaduti, ex terroristi assassini, che hanno segnato uno dei periodi più bui della nostra storia.
Una cosa è comprendere le dinamiche anche storiche e culturali, sempre tenendo ben presente che occorre mettere in luce le responsabilità, un’altra è voler trovare giustificazioni postume ad una violenza che non può avere giustificazioni, perché ha sparso sangue e dolore, distruggendo per sempre le vite di tante persone, tra cui la scorta di Aldo Moro e Moro stesso, barbaramente assassinati nel nome di una fantomatica, pretesa e pretestuosa giustizia del popolo, sotto i cui colpi cadeva proprio il popolo e la democrazia.