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Emiliano: "Che sia un voto libero secondo coscienza e conoscenza"

L'appello al voto del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano:

Non abbiate paura di esercitare la vostra libertà di voto secondo la vostra coscienza e conoscenza. Lunedì il sole sorgerà come al solito e dovremo lottare come sempre per migliorare le cose importantissime che sono state affidate alle nostre rispettive responsabilità.

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Purtroppo questa campagna referendaria - alla quale mi sono sottratto - avrebbe dovuto essere molto diversa e non spaccare in due il Paese senza che ve ne fosse alcun bisogno.

Utilizzare maldestramente la Costituzione che ci unisce per consolidare o indebolire una leadership temporanea del Paese è stato un errore imperdonabile da parte di tutti i contendenti. Un errore che andrà subito rimediato a partire dal 5 dicembre.

Bisognerà calibrare saggiamente gesti e dichiarazioni, considerando che quasi tutti i contendenti sono stati e sono in buona fede nel sostenere le ragioni del NO e del SI.

Per aiutarci andiamo a votare pensando alla bellezza della nostra Costituzione ed alla grandezza umana e politica di coloro che la scrissero nella Assemblea Costituente in circa 170 sedute nell'arco di due anni di lavoro valutando parola per parola ogni articolo.

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Pensate alla cura maniacale, anche linguistica, con la quale fu redatta semplice e comprensibile e alla straordinaria crescita di benessere e di civiltà che essa ci ha regalato.

Quando entreremo in cabina elettorale non facciamoci guidare dal rancore verso qualcuno, ma piuttosto dall'amore che sentiamo verso le generazioni future, per i bimbi che nasceranno dagli innamorati che ancora non li immaginano.

Tracciamo il segno della croce sulla scheda immaginando di lasciare agli italiani del futuro un'Italia nella quale la democrazia si allarghi assieme ai diritti ed ai doveri di ciascuno.

Scrolliamoci di dosso l'indegna propaganda che ha sprecato decine di milioni di euro per spaventarci e non per informarci.

Immaginate la scheda come una bandiera tricolore sulla quale lasciare il segno del vostro passaggio su questa terra, il segno della vostra personale Resistenza di fronte alle difficoltà della vita, e giurate fedeltà, ancora una volta, alla Costituzione sia che vogliate conservarla come è sia che vogliate mutarla.

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Giurate pensando fermamente che essa è ancora l'unica cosa che ci appartiene certamente cui possiamo affidare la nostra vita individuale e collettiva.

Prima di metterla nell'urna immaginate di dire silenziosamente la frase "Viva l'Italia", senza farvi sentire che da voi stessi, dedicando questo pensiero a quei giovani meravigliosi che sacrificarono la loro vita per riscattarci dalla dittatura, dalla guerra d'aggressione, dalle leggi razziali.

E poi tornate a casa con la gioia di aver fatto il vostro dovere con coscienza e non per accontentare qualcuno che non vi vede mentre votate.

Ricordatevi di essere il Popolo italiano, che grazie a questa Costituzione prese il posto del Re che prima godeva della sovranità che oggi appartiene solo a noi.

Custodite questa sovranità col vostro voto.

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Pubblicato sul tema: ACLI Bari e BAT, l'appello: 'Che sia un voto libero e consapevole'

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