False tessere Pdl, D'Ambrosio Lettieri indagato
Bari – Venti giorni di tempo per farsi ascoltare o deporre una memoria difensiva. Il senatore Pdl Luigi D’Ambrosio Lettieri a rischio processo per lo scandalo tessere false piovuto sul Congresso degli azzurri del febbraio 2012 che lo aveva eletto sulla tolda di comando. Con il coordinatore cittadino barese, raggiunti dall’avviso di conclusione delle indagini, firmato dal procuratore aggiunto Giorgio Bruno, anche un elemento della sua segreteria e il dirigente dell’ufficio postale della Mongolfiera di Japigia, Dario Papa.
Centotrentanove le tessere finite sotto i riflettori dopo le contestazioni dei due esponenti della mozione di minoranza Filippo Melchiorre (poi passato a Fratelli D’Italia insieme a Marcello Gemmato) e Massimo Posca: gli iscritti in questione, però, non sapevano nemmeno di esserlo. In compenso non solo risultavano tutti risiedere al numero 10 di Via Colaianni ma erano tutti correntisti delle Poste, snodo non indifferente della vicenda dal momento che, secondo l’accusa, lo stesso Papa avrebbe avuto accesso ai documenti di identità degli intestatari, i cui nomi poi tornavano sul rettangolino plastificato con il logo del Popolo della Libertà. I 10 euro di quota di iscrizione? Secondo la procura avrebbe provveduto la segreteria stessa ad ottemperare, nella persona del terzo indagato, la cui identità non è ancora nota.
(a.bucci1@libero.it)