
Il gruppo dirigente regionale e provinciale di Futuro e Libertà di Puglia ribadisce che le dimissioni rassegnate hanno motivazioni esclusivamente politiche. La mancata rappresentanza del territorio pugliese nelle liste per la Camera ed il Senato a vantaggio di candidati forestieri costituisce una inaccettabile offesa alla dignità del Partito e dei suoi militanti, che nelle elezioni amministrative in Puglia aveva ottenuto un successo significativo, in controtendenza rispetto alle altre regioni italiane.
Il Partito pugliese respinge le ricostruzioni giornalistiche che attribuiscono la decisione assunta a fatti estranei alla politica, gettando ombre sulle dimissioni dei dirigenti decise in modo trasparente ed esclusivamente a tutela della comunità dei militanti.
Pertanto, FLI Puglia non solo si dissocia fermamente dall’improvvido coinvolgimento del Presidente Fini per legami familiari riconducibili ad una presunta candidatura pugliese, ma ritiene che a causa di questi risvolti più vicini al gossip che alla politica, l'azione assunta dalla dirigenza locale, chiara nelle sue motivazioni, ne esca fortemente svilita.
La lettera di dimissioni è firmata dal Coordinatore regionale, Francesco Divella, e dagli altri coordinatori provinciali: Taranto - Carmine Santo Patarino, Brindisi - Euprepio Curto, Bari - Giammarco Surico, Lecce - Paolo Pellegrino. Non ha firmato Fabrizio Tatarella, coordinatore provinciale di Foggia.
