
Non si vedono cenni di rasserenamento nei cieli di Taranto dopo il vertice in Prefettura con il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini.
Il conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sulla vicenda Ilva, sollevato dalla Procura di Taranto alla Corte Costituzionale, "non sospende l'esecuzione del provvedimento normativo impugnato e viene esaminato dalla Consulta solo dopo la preliminare valutazione della sua ammissibilità", fa sapere il procuratore della Repubblica di Taranto, Franco Sebastio.
"All'Autorità giudiziaria - scrive in una nota - non è consentita l'adozione di misure di compromesso, magari anche comprensibili da diversi altri punti di vista, ma che non trovano il loro fondamento in specifiche disposizioni normative processuali e penali".
Un altro duro colpo alla proposta del “dissequestro vincolato” avanzata nei giorni scorsi anche dal Governatore Vendola, quale ipotesi parzialmente risolutiva per lo sblocco della situazione all’Ilva.