Ilva, sequestri beni dei Riva per circa 8 mld a Taranto
Su disposizione della Procura di Taranto, la Guardia di Finanza ha avviato a Taranto una serie di sequestri di beni e patrimoni dei Riva cui fanno capo gli impianti siderurgici dell'Ilva, da mesi al centro di un'inchiesta giudiziaria con arresti per il reato di disastro ambientale. Si ipotizza che il valore dei beni sequestrati si aggiri attorno agli 8 miliardi. I sequestri cominciati oggi sono lo sviluppo dell'indagine tarantina e non hanno nulla a che fare con quelli effettuati dalla Procura di Milano l'altro giorno, sempre nei confronti dei Riva, per reati fiscali.
A Taranto Finanza e Procura stanno agendo in base alla legge 231 del 2001 sulla responsabilita' giuridica delle imprese. Il sequestro non blocca la produzione dell'Ilva di Taranto, ne' mette a rischio posti di lavoro e stipendi. Il sequestro sara' fatto per equivalente, ovvero sino a raggiungere l'ammontare della somma ritenuta necessaria ad effettuare le opere di bonifica ambientale della fabbrica e dell'area di Taranto. Si ipotizza una cifra di circa 8 miliardi di euro.