
Il presidente del Consiglio Regionale pugliese, Onofrio Introna, candidato al Senato nella lista di Sinistra, ecologia e libertà (Sel) nell'intervista esclusiva ad Affaritaliani, ricorda il recente incontro con Benedetto XVI a capo della delegazione dell'Associazione Consiglieri regionali pugliesi.
Ripercorre, poi, le fasi salienti di una presidenza e di un'attività consigliare, che hanno visto la Puglia in permanente virtuosa controtendenza, rispetto agli andamenti nazionali, e sottolinea l'importante risultato raggiunto con la riduzione dei Consiglieri regionali, da 70 a 50, nonchè della razionalizzazione dei costi relativi. Delinea quindi, in prospettiva, il dopo voto di fine febbraio, relativo all'attività amministrativa regionale pugliese. Anche a seguito del futuro politico romano, che potrebbe arridere al gran numero di consiglieri regionali impegnati in questa tornata elettorale parlamentare.
L'intervista si incrocia con le dichiarazioni del Presidente Introna in tema di occupazione e cassaintegrazione, in risposta alle ipotesi avanzate da Mario Monti sulle questioni del lavoro.
“Il lavoro è uno dei punti cruciali che il nuovo governo dovrà affrontare", sottolinea Onofrio Introna, "nei due aspetti: nuovi occupati e disoccupazione. Non si può parlare di occupazione per i giovani, ad esempio, senza pensare a provvedimenti ad hoc o senza riflettere sul fatto che alzando l’età pensionabile, per loro non ci sarà speranza di ottenere un lavoro in tempo brevi. E bisogna disinnescare al più presto la ‘bomba’ dei tagli agli ammortizzatori sociali, del momento difficile per i cassintegrati”.
E continua: “le soluzioni proposte dal premier sono improponibili, perché, tanto per cominciare, già con la riforma dell’articolo 18 sono venute meno certezze e garanzie del lavoro per molte famiglie e per tanti lavoratori. La coalizione di centrosinistra, quando andrà al governo avrà come primo obiettivo quello di migliorare le condizioni di vita dei cittadini. Come? Mettendo al primo posto il welfare, ma anche riducendo il cuneo fiscale e attuando politiche a favore della piccola e media impresa, destinate a creare occupazione. Per far questo, però, bisognerà che anche le banche si decidano a ‘finanziare le idee’, soprattutto in riferimento all’imprenditoria giovanile, magari entrando quali parti attive nei progetti oppure offrendo strumenti finanziari sostenibili a medio e lungo periodo”.
“La politica di Monti sino ad ora è stata assolutamente perdente", aggiunge."L’inasprimento delle

tassazioni ha solo prodotto saracinesche abbassate, aziende chiuse, lavoratori disoccupati, nuove povertà”.
"E il piatto è ancora più vuoto se si guarda – e si dovrà farlo con crescente preoccupazione, conclude Introna – alla situazione esplosiva che vivono i cassintegrati. Le risorse nazionali per loro si riducono al minimo e tra l’altro si sente parlare anche di categorie ‘storiche’ che rischiano l’esclusione dai benefici. Mi chiedo se a Roma si rendano conto che tutta la politica italiana sta per essere investita dalle proteste di lavoratori giustamente disperati. Io sono e sarò con loro. Il problema degli ammortizzatori sociali deve essere la priorità delle priorità. La prima riunione del nuovo Governo dovrà avere quell’argomento all’ordine del giorno. L’IMU, in questo caso, può attendere”.
(gelormini@affaritaliani.it)