
Decise le candidature di prima linea di Sel al Parlamento italiano. Rispetto dei territori, adeguamento alla parità di genere e applicazione delle risultanti indicate dalle primarie del 30 dicembre. Queste le linee guida seguite dalla Direzione Generale nella formulazione delle liste anche per la Puglia.
Nichi Vendola sarà capolista alla Camera dei Deputati, seguito da Nicola Fratoianni. Terza sarà Annalisa Pannarale, segretario del partito, quindi quarto il consigliere regionale brindisino Toni Matarrelli, quinta la tarantina Donatella Duranti, sesto l’altro consigliere regionale, il foggiano Arcangelo Sannicandro. Nel caso Vendola optasse per un altro collegio elettorale, nei sei eletti secondo previsione odierna di Sel, potrebbe scattare un seggio anche per un'altra candidata donna: la salentina Sonia Pellizzari.

Al Senato, dopo la performance registrata alle primarie, il capolista sarà Dario Stefàno, leccese, assessore all'Agricoltura nella giunta Vendola. Al secondo posto l’annunciato Magnifico Rettore dell'Università di Foggia, Giuliano Volpe, originario di Terlizzi e amico d'infanzia di Vendola. In terza posizione la sindacalista Francesca Abbrescia, segretario della Cgil e moglie del capogruppo di Sel alla Regione Michele Losappio.
Fuori dai giochi Onofrio Introna. Il presidente del Consiglio Regionale pugliese, solo quarto degli eletti tra gli uomini alle primarie di fine anno dopo Stefàno, Matarrelli e Sannicandro. Introna, alla soglia dei settant’anni, ha già fatto sapere di non avere l'intenzione di recitare il ruolo del "riempitivo", stigmatizzando: "Alla mia età, non sarebbe dignitoso".

Strascichi di polemica incombono sul futuro di Sel Puglia. Dopo le contestazioni e le lungaggini nella conferma dei risultati delle primarie, a causa delle problematiche organizzative del foggiano (con la conseguente cassazione dei voti raccolti in un seggio “autonomo”), il formale ricorso, che non esclude la possibilità di "interpellare anche la magistratura", di Franco Colizzi. uno dei due brindisini candidati alle primarie di Sel.
A insospettire Colizzi i numeri record fatti registrare dal concorrente mesagnese , Toni Matarelli, (il più suffragato dopo Stefàno) che in alcuni casi – come quello proprio di Mesagne - rispetto ai voti di Vendola alle primarie, pari a 1492, ha visto quelli a Sel del 30 dicembre che sarebbero stati oltre 1300(in un generale e vistoso calo di affluenza alle urne), dei quali 1298 a Matarrelli e solo 2 (diconsi due) a Colizzi.
(gelormini@affaitaliani.it)