Margherita di S. ‘The Salinari’s Treasure’
Il sapore dell’arte negli scatti di Lanotte

Bellezza, sapori, identità territoriale e carattere meridiano esaltati, nella donna del Sud, dalle creazioni di Anna Piazzolla (Talò) ed immortalati dagli scatti artistici dell’obiettivo di Salvatore Lanotte.
Nella mostra fotografica “The Salinari’s Treasure”, allestita con gusto, eleganza ed estro digitale nel Palazzo Vecchio del Comune di Margherita di Savoia (Bat), dal 22 al 25 agosto.
Finalmente un evento all’altezza delle aspettative. Anzi, al di là delle stesse, per la combinazione di fantasia, ricerca, amor loci, spirito di squadra e utilizzo dei “materiali autoctoni” di questo tipico angolo di Puglia: incrocio affascinante ed intrigante di mare, sole, sale, sabbia (arenili), vento e riflessi mediterranei negli sguardi seducenti e penetranti delle sue vestali senza età.
Dalla rete dei salinari acconciatura, in cui restano impigliati crostacei gioielli marini, alla ghirlanda vermiglia di pomodori-corallo; dalla seppia che si fa sciarpa con la sua borchia di cirri, alla cipolla bianca di Margherita che adorna e abbraccia le grazie di una ninfa. E poi, la patata dorata che omaggia la dea-Terra, e la carota sbarazzina che ne addolcisce i mille capricci.
Fino al ciuffo coi riflessi argentei delle triglie, ed alle perle di sale incastonate nello sguardo turchese del mare: il gioco di sponda tra la visione artistica di Salvatore Lanotte la realizzazione pratica di truccatori e acconciatori, e la valorizzazione delle performance con la linea di gioielli Talò, creati per l’occasione da Anna Piazzolla, è uno sciabordio inarrestabile di profumi immaginati, riflessi raffinati e atmosfere mediterranee dai riverberi ammalianti di melodici richiami.
Terapia, dieta, benessere fisico e psichico, orgoglio d’appartenenza, eleganza nella semplicità e nobiltà nella povertà del quotidiano, per celebrare “l’essenziale”, quale cura naturale della persona e scrigno inesauribile di autentici gioielli di saggezza e tradizioni popolari: è questo, in definitiva, il vero Tesoro dei Salinari.
La mostra ne riassume declinazioni e interpretazioni, presentando un modello di ricerca pronto ad essere adattato ai contesti ambientali, produttivi, territoriali, storici, artistici ed etno-antropologici dell’intera Puglia, nello sforzo innovativo di riuscire a promuoverne gli aspetti più nascosti e, per questo, anche più attraenti. Nei linguaggi moderni dei ritmi della fibra ottica, e dei tratti espressivi, contemporanei e trasversali delle nuove generazioni, lungo le frontiere senza confini d’ogni sorta di latitudine.
(gelormini@affaritaliani.it)
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