Ncd rinvia ancora sulle primarie.
A destra giro di tavolo sulla data

Bari – Potrebbe essere il giro di tavolo risolutivo per capire se sarà una domenica di ottobre a scegliere il candidato Governatore del centrodestra ma difficilmente quello di oggi servirà a scoprire le carte degli alfaniani: “Giusto riflettere sul da farsi ma speriamo che entro sette giorni rendano note le loro intenzioni”, era stato il ragionamento dei forzisti, una settimana fa. Eppure, dal direttivo, previsto in mattinata dal partito del Ministro dell’Interno, è assai probabile che venga fuori non più che una indicazione preferenziale sulla metà campo nella quale giocare. 

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Le barricate arrivate da sinistra lasciano poco spazio all’immaginazione: “Se qualcuno intende proporre la sostituzione di Sel con Ncd, di Vendola con Cassano noi saremo la linea del Piave, non si discute”, ha blindato Guglielmo Minervini. Ma a quali condizioni e con quale ruolo stare a destra? E quanto margine di manovra lasciano gli scambi ruvidi tra Alfano e Berlusconi sull’asse Pd – FI? “Sarebbe importante che anche noi scegliessimo il nostro candidato attraverso le primarie e se così sarà non devono essere una gara a chi è più organizzato ma devono servire ad allargare la partecipazione e a scegliere un programma che abbia alcuni punti chiari e precisi”, ribadiva nel week end l’azzurro Silvestris, a Bitonto per tirare la volata come consigliere al vicario FI Domenico Damascelli, non sbilanciandosi sul proprio possibile posizionamento sulla griglia di partenza dei gazebo. Accanto al disponibile Emilio Romani, all’ipotizzato Nicola Giorgino e all’organizzato Nino Marmo. Più a Sud, all’Hilton di Lecce, gli schittulliani hanno provveduto a serrare ulteriormente le fila, con due big sponsor del prof gravinese come il consigliere regionale Aldo Aloisi e il leader del Movimento Regione Salento, Paolo Pagliaro, favorevolmente colpito dalle proposte di Schittulli in fatto di doppia vicepresidenza e riequilibrio territoriale. 

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Tentati dal sostegno all’oncologo sarebbero anche i Fratelli D’Italia, senza passare prima da un candidato di bandiera, e non è detto che l’intero blocco Ncd incassi senza batter ciglio un nuovo rinvio – specie nella pattuglia barese e foggiana – sia pure con la giustificazione di dover mettere in piedi la federazione centrista con Udc e montiani, alla quale sta lavorando il brindisino Massimo Ferrarese. Le strade percorribili non sono molte: o la coalizione rallenta, oppure - come i rumors raccontano - preme sull’acceleratore ufficializzando data e regole, tenendo la porta aperta agli alfaniani ma con il rischio che venga recepito come uno strappo. Meditando una corsa in solitaria. 

(a.bucci1@libero.it)