
Un'altra tragedia colpisce il mondo del calcio. “Se ne va tra gli angeli del cielo un grande uomo, un grande amico, ma soprattutto un grande calciatore! Ciao Alessio! Insegna agli angeli a segnare come hai sempre fatto”. Con queste parole i tifosi salutano sulla pagina Facebook della polisportiva del comune salentino di Soleto, Alessio Miceli. Il calciatore di 34 anni della squadra di calcio è morto dopo essere stato colto da malore in campo, durante una partita contro il Corigliano, nel campionato di seconda categoria.
In un'azione di gioco Alessio Miceli si è accasciato al suolo e, soccorso dai compagni e dallo staff della squadra prima, dagli operatori del 118 poi che l'hanno trasportato all'ospedale di Galatina, è morto durante il trasporto. "La nostra ambulanza è intervenuta in tempi ristrettissimi, appena 8 minuti - afferma il direttore del 118 di Lecce, Maurizio Scardia -, pur trattandosi di un intervento extraterritoriale". Il sindaco del comune di Soleto, Elio Serra, ha riferito di un probabile aneurisma cerebrale. "Siamo sconvolti - dichiara Serra -, tant'è vero che l'ospedale era pieno di gente che piangeva. È una tragedia che lascia increduli. Alessio era assai conosciuto in paese e apparteneva ad una brava famiglia, socialmente molto attiva. Non è la prima volta che accade una tragedia del genere sui campi di calcio e sarebbe ora che in tutti gli impianti sportivi ci fossero attrezzature sanitarie in grado di garantire un soccorso efficace, come il defibrillatore che, oggi pomeriggio, non c'era. Anche se il 118, a quanto mi risulta, è intervenuto con tempestività".
Diverse le dichiarazioni di tristezza ed incredulità, come quello di Rocco De Giovanni: “Da sportivo amante del calcio e dirigente dell'Alezio Calcio resto sgomento e addolorato per quanto accaduto e porgo un caloroso abbraccio a tutta la squadra ed ai familiari di Alessio”. E degli amici, come Antonio e Gianfranco che ne ricordano “la gentilezza e la bontà d’animo, l’esser mai sopra le righe”.