
Si terra' il 14 aprile il referendum consultivo sulla chiusura parziale o totale dell'Ilva di Taranto. Lo ha annunciato stamani il sindaco del capoluogo jonico Ezio Stefàno dopo aver ricevuto il parere del Comitato dei Garanti.
Il referendum è promosso dal Comitato "Taranto futura". In particolare sono stati ammessi due dei tre quesiti, quello che propone la chiusura totale del siderurgico e quello per la chiusura parziale ovvero della sola area a caldo, con conseguente smantellamento dei parchi minerali.
Il Comitato dei Garanti ha ritenuto non ammissibile il terzo quesito referendario relativo alla richiesta di risarcimento danni all'Ilva "in quanto il Comune di Taranto ha già promosso azione di risarcimento nei confronti dei responsabili dello stabilimento per inquinamento ambientale". Il sindaco Stefàno ha sottolineato in una nota che sulla materia dell'Ilva il Comune "non ha competenza se non per l'espressione di un parere sul rilascio dell'Aia".

Il Ministro dell'ambiente Corrado Clini ha informato il Consiglio del programma di riunioni previste il 23 gennaio a Taranto, con incontri nello stabilimento ILVA con l'azienda e con le rappresentanze dei lavoratori e, successivamente, in prefettura con i rappresentanti delle
autorità e istituzioni locali. Il Ministro ha confermato in proposito l'impegno per la piena attuazione della legge 231 del 24 dicembre per accelerare il risanamento ambientale.
"E' indispensabile che la Corte Costituzionale valuti quanto prima l'ammissibilita' del ricorso presentato dalla procura della Repubblica, che solleva il conflitto di attribuzione fra poteri dello Stato sulla legge 231 del dicembre 2012". Lo chiede il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola dopo aver appreso che la prima udienza e' stata fissata per il 13 febbraio prossimo. "Prendo atto del grande sforzo compiuto dai giudici della Corte Costituzionale nell'aver fissato in tempi cosi' rapidi l'udienza, e di questo li ringrazio profondamente – continua Vendola - ma il veloce precipitare degli eventi, cui stiamo assistendo in queste ore a Taranto, rende opportuno una ulteriore accelerazione".