
L'assessore Carella che ricopre la doppia delega al risanamento della città vecchia ed alla cultura ha incontrato negli scorsi giorni alcune associazioni giovanili annunciando, tra l'altro, la prossima apertura di palazzo Pantaleo, che in molti ricorderanno è destinato ad essere il museo della Città.
Devo confessare che la notizia mi riempie di gioia, dal momento che l'apertura di palazzo Pantaleo appartiene ad alcune delle cose rimaste insolute del mio mandato assessorile e per le quali valenti intellettuali ed associazioni della città non hanno mancato di colpevolizzarmi.
Finalmente se ne viene a capo.
La dottoressa Carella, inoltre, sottolinea l'esistenza di “ disfunzioni organizzative all'interno della macchina burocratica ” che rendono ogni azione amministrativa di non agevole attuazione.
Sono perfettamente d'accordo, ed infatti spero che il conferimento della doppia delega, che salda insieme gli aspetti tecnici del recupero dei contenitori culturali e dei monumenti, all'aspetto della programmazione culturale, sia l'auspicio della possibilità del superamento delle disfunzioni tecniche ed organizzative che hanno costituito la vera palla al piede di tutte le amministrazioni in questi anni.

Palazzo Pantaleo ne è un esempio clamoroso, i lavori sono terminati da un pezzo, l'anno scorso su indicazione tecnica dei responsabili dell'ufficio risanamento, l'assessore alla cultura si espose ad affermare che la pratica burocratica dell'agibilità dell'edificio restaurato avrebbe richiesto venti o al massimo trenta giorni per essere attuata. Per cui, alla presentazione dell'edificio restaurato, seguì una chiusura temporanea che fu annunciata come breve. Giusto il tempo – si disse- per completare le pratiche burocratiche.
Mal glene incolse, da quel momento in poi è diventato bersaglio di tutte le associazioni che occupandosi di cultura, ed ignorando l'esistenza di problemi tecnici e burocratici, richiedevano il mantenimento dell'impegno. Da parte dell'ufficio preposto: spallucce alla ripetute richieste del malcapitato assessore. Ad un anno di distanza il nuovo assessore può finalmente rinnovare l'impegno.
Ma quello delle agibilità è una storia lunga e dolorosa: per quegli uffici comunali, il cinema Mignon ristrutturato ha fatto in tempo ad essere vandalizzato, prima di avere l'agibilità che non credo abbia ancora; per Cantiere Maggese si sono rilevate subito inadeguatezze della struttura nella progettazione e nella esecuzione dei lavori e si potrebbe continuare, passando attraverso le tante incompiute che proprio il risanamento della città vecchia, fiore all'occhiello delle amministrazioni degli anni sessanta del secolo scorso, ha prodotto.