Voto di scambio alle
Regionali 2015, i commenti
Commenti e reazioni agli arresti per voto di scambio
Ancora dal fronte CoR, Antonio Distaso (deputato) e Piero Liuzzi (senatore) dichiarano: "È il caso di sottolineare ancora una volta il grande impegno delle Forze dell'ordine nell'azione di contrasto alla criminalità. Esprimiamo la nostra ferma condanna verso tutto ciò che inquina la vita politica: attendiamo gli sviluppi di questa vicenda che, se confermata, aggiungerebbe un danno ulteriore all'immagine della politica tutta".
"Quello che invece non condividiamo e dal quale prendiamo le distanze - prosegue Ignazio Zullo - è la lezione di morale che Emiliano vuole impartire. Intanto perché il centrosinistra in quella particolare competizione elettorale si caratterizzò proprio per comportamenti di altri candidati consiglieri regionali, non solo quello coinvolto in questa operazione, che ebbero comportamenti non proprio trasparenti e morigerati. Emiliano non può fare lezioncine a posteriori e non essersi accorto di niente mentre questi illeciti avvenivano".
"Inoltre è bene chiarire che i voti - conclude Zullo - anche di coloro che non sono eletti, servono a stabilire le consistenze della maggioranza e della minoranza e quindi influenzano la spartizione dei seggi all'interno del Consiglio regionale fra i vari partiti. Emiliano quindi la smetta di fare "Alice nel Paese delle Meraviglie" che in quella campagna elettorale di “meraviglie” ne abbiamo viste davvero tante".
"Ricordiamo lo scandalo che aveva coinvolto il candidato Filomeno, le indagini sulla candidata di centrosinistra Anita Maurodinoia “lady preferenze” e oggi arrivano le manette per Armando Giove, di 47 anni, factotum del politico Natale Mariella, che si presentò alle elezioni regionali del 2015 in Puglia con la lista «Popolari» a sostegno di Michele Emiliano".
"Tutti candidati che per fortuna non sono stati eletti, tuttavia non possiamo non segnalare come nonostante le prese di distanza del governatore, quasi tutti questi soggetti (o parenti) hanno trovato una collocazione proprio per mano di Michele Emiliano: Alessandro Cataldo, il cugino del marito di Anita Maurodinoia è stato nominato a capo dell’Adisu e lo stesso Natale Mariella è stato nominato nel consiglio di amministrazione della Camera di Commercio di Bari.
Negli stessi banchi della maggioranza di Emiliano siedono consiglieri condannati o rinviati a giudizio, che hanno portato altri voti al governatore e chissà forse per questo non abbiamo mai sentito dire una sola parola contro queste persone, dall’ex magistrato antimafia Emiliano.
(gelormini@affaritaliani.it)
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Pubblicato sul tema: Puglia, voto di scambio alle regionali 2015: 21 arresti, pure un politico
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