Xylella, Caroppo (FI): "Emiliano fuori tempo massimo, lui killer degli ulivi"
Andrea Caroppo, capogruppo in Consiglio regionale di Forza Italia, attacca il presidente Emiliano sulla xylella
"Emiliano smetta di ripetere come un disco rotto che vuole salvare gli ulivi sani: con la sua ignavia e la sua pavidità ha contribuito a farne ammalare e morire molti di più di quanto, numeri alla mano, non farebbe e non avrebbe fatto qualunque misura di contrasto che lui o ha boicottato o ha omesso di adottare per tempo". È il duro commento del presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Andrea Caroppo.
"I turisti che hanno affollato il Salento quest’estate - prosegue Caroppo - hanno avuto modo di vedere, dal brindisino al capo di Leuca, un paesaggio stravolto, il panorama spettrale di milioni di ulivi ben radicati, sì, ma morti: questo è il risultato conseguito da Emiliano!"
"Infatti, dopo Vendola, Emiliano è stato il primo supporter, non degli ulivi e dei loro proprietari, ma del batterio: il suo dolce far nulla - giustificato da presunti complotti di misteriose multinazionali, scienziati corrotti, proprietari speculatori e miracolose pozioni magiche - ha comportato la diffusione senza controllo della malattia e la morte di molti più alberi. I loro proprietari dovrebbero oggi chiedere i danni proprio al Presidente della Regione che ha voluto a tutti i costi ‘pensarci lui’ senza però adottare per tutto questo tempo i provvedimenti urgenti e vigorosi che occorrevano".
"Una legge fuori tempo massimo e inutile - conclude Caroppo - che stride con le acquisizioni scientifiche internazionali maggioritarie e che per questo non farà venir meno le misure che mettono in ginocchio vivaisti e agricoltori, potrà servire a lavare le mani ma non certo la coscienza del killer n. 1 di ulivi salentini Michele Emiliano".