Coronavirus, la primavera non s'arrende. Ninfa, lo show dei 100 anni on line

Una visita virtuale al Giardino di Ninfa per festeggiare tutti insieme i suoi 100 anni e l’inizio della primavera, perché il Coronavirus non può mettere in stand-by il tempo. E l’iniziativa della fondazione Caetani per rendere pubblico un monumento naturale.

“Ci dispiace non potervi accogliere di persona, era tutto pronto per la festa di primavera del Giardino di Ninfa. Ma abbiamo organizzato una visita speciale per essere #distantimavicini” lo ha spiegato sui social il presidente della fondazione, Tommaso Agnoni.

L’epidemia di Coronavirus obbliga tutti a restare a casa per la salvaguardia della propria salute e di quella degli altri. Con l’aiuto della tecnologia, però, è possibile muoversi ed esplorare anche rimanendo fermi.

Così in un attimo ci si trova all’interno del Giardino di Ninfa e grazie ad un video si viene accompagnati in un originalissimo percorso. Una guida speciale, la Direttrice del Giardino Antonella Ponsillo, che introduce alla bellezza della natura che si risveglia dopo l’inverno e all’antica città medievale. Non si possono sentire i rumori, né respirare i profumi, ma si può comunque ammirare un patrimonio unico.

Eletto dal New York Times il più bel e romantico Giardino del mondo, premiato nella sezione ‘L’eredità europea dei giardini e del giardinaggio’ dell’European Garden Award 2018-2019 e dichiarato Oasi affiliata del WWF, il Giardino di Ninfa è una riserva eccezionale di otto ettari ai piedi dei monti Lepini. Il Giardino di Ninfa è stato dichiarato anche Monumento Naturale dalla Regione Lazio nel 2000 al fine di tutelarne la fama internazionale. Al suo interno sono presenti flora mediterranea e magnifici roseti, ma anche noci americani, aceri giapponesi e yucca. Grazie al suo clima unico sono cresciute, tra il fiume Ninfa e i vari ruscelli d’irrigazione, circa 1300 specie di piante provenienti da ogni parte del mondo.