Il fumo passivo è letale. La crociata degli oncologi
Il cancro al polmone è una delle neoplasie più diffuse nel nostro Paese. Nel 2014 abbiamo avuto 40mila nuove diagnosi. I fumatori corrono un rischio fino a 14 volte superiore rispetto ai non tabagisti di sviluppare il tumore. Non solo, anche respirare le sigarette altrui aumenta il pericolo di insorgenza. Ma 8 italiani su 10 ignorano che il fumo passivo provocala malattia.
Per mettere in guardia i cittadini e le istituzioni l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) insieme a WALCE (Women Against Lung Cancer in Europe) e alla Fondazione Insieme contro il Cancro organizza il primo tour nazionale di sensibilizzazione sui danni del fumo passivo. Si tratta di un progetto che prevede la distribuzione di opuscoli, sondaggi fra medici, cittadini e pazienti e un tour di incontri pubblici in 8 regioni italiane.
Martedì 3 marzo presso l’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma (Centro Congressi “Raffaele Bastianelli” Via Elio Chianesi 53 Aula Ferdinando Ippolito) si terrà la seconda tappa dell’iniziativa.
Interverranno il professor Francesco Cognetti (Direttore Dipartimento Oncologia Medica - Istituto Nazionale Regina Elena di Roma e Presidente della Fondazione Insieme Contro il Cancro) la dott.oressa Anna Ceribelli (Oncologa Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma), la prof.ssa Roberta Pacifici (Direttore Reparto Farmacodipendenza, Tossicodipendenza e Doping dell’Istituto Superiore Sanità) e il dottor Vincenzo Cilenti (Rappresentante Comitato Scientifico Associazione Pazienti BPCO).